La centrale geotermica più grande d'Europa di Valle Secolo è sempre più innovativa

Valle Secolo, la centrale geotermica che con i suoi 120 MW di potenza installata (due gruppi da 60 MW ciascuno) è la più grande d’Europa, ha un nuovo volto: l’impianto geotermoelettrico è stato infatti sottoposto a restyling e a manutenzione specialistica che si sono conclusi in questo principio di estate 2024.

La centrale, che già era impostata secondo i migliori standard ambientali con due gruppi AMIS (Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato) e un attento inserimento nel contesto paesaggistico, in questi ultimi anni è stata prima oggetto di un innovativo progetto di ibridizzazione delle torri di raffreddamento e poi di operazioni di upgrade tecnologico e revisione complessiva.

L’ibridizzazione ha interessato i 16 moduli delle torri refrigeranti dei due gruppi di produzione: in sostanza, questa attività di grande innovazione tecnologica ha consentito di ridurre il “pennacchio” di vapore acqueo – che al termine del processo di produzione vede le torri condensare il vapore per ritrasformarlo in acqua e reiniettarlo nel sottosuolo, in modo da completare il percorso geotermico di economia circolare e rinnovabile –, annullando quindi quasi totalmente l’impatto visivo, e di rendere più efficiente il ciclo produttivo per effetto del maggior fluido restituito al serbatoio geotermico sotto la superficie terrestre.

La tecnologia, denominata “wet dry”, ha confermato subito, attraverso le analisi di laboratorio condotte, gli ottimi risultati e man mano sta trovando applicazione anche nelle altre centrali geotermiche: nel dettaglio, la progettualità è consistita in interventi sui collettori acqua delle torri, nella sostituzione delle coperture prefabbricate con scambiatori di calore a secco, nell’attivazione di miscelatori d'aria interni alle torri e nell'installazione di due gruppi cosiddetti a vuoto, funzionali ad ottimizzare il processo, uno per ciascuna torre.

Successivamente, il team delle Officine Larderello di Enel Green Power, composto da tecnici altamente specializzati – meccanici, elettrici, elettromeccanici, strumentisti, elettronici – ha lavorato per  garantire la manutenzione di “livello costruttore” – ovvero il più complesso in termini tecnologici – come su tutte le altre centrali geo in Toscana, movimentando i cantieri mobili e sostenibili tra le provincie di Pisa, Siena e Grosseto. In particolare, la centrale di Valle Secolo è stata sottoposta ad operazioni altamente specialistiche su turbina e cassa turbina, alternatore, pompe e su tutti gli altri organi principali. Le revisioni contribuiscono a garantire che gli impianti geotermici producano energia durante tutto l’anno con percentuali di disponibilità ai vertici della tecnologia mondiale, garantendo rinnovabili e sostenibilità ambientale.

Complessivamente, queste attività hanno coinvolto oltre 100 persone e professionalità delle strutture operative e manutentive della Geotermia Enel Green Power, leader mondiale nel settore. Oggi la geotermia toscana del Gruppo Enel conta, infatti, 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto: oltre a soddisfare più del 33% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare più del 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, la risorsa geotermica fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre e aziende agricole ed artigianali, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti, i percorsi di trekking tra le manifestazioni naturali dei territori geotermici.

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