Questione antenne, il comitato: "Cambio verso la trasparenza riguardi tutti i comitati"

(foto da Facebook)

Apprezziamo l'atto di indirizzo della Giunta, comunicato dal sindaco Alessio Mantellassi e dalla assessora Laura Mannucci, che persegue una maggiore trasparenza sul tema dello sviluppo e dei rischi della telefonia mobile con un’attenzione prioritaria al principio di precauzione per la salute pubblica.

Chiediamo di poter partecipare all'iniziativa prevista per settembre, poiché abbiamo dei nomi qualificati, sia in ambito medico che in ambito giuridico e costituzionale da proporre per la partecipazione all'evento. L'iniziativa, molto partecipata, svolto alla Sala il Momento il 19 giugno, l'avevamo pensata inizialmente in contraddittorio tra due visioni diverse, ma per motivi organizzativi e di tempi non è stato possibile.

In questo mese di luglio proseguiamo la nostra azione di sensibilizzazione pubblica sul tema della esposizione alle onde elettromagnetiche con un banchino nel centro di Empoli, durante le aperture straordinarie dei negozi.

Chiediamo ai sindaci di Empoli e degli altri Comuni dell'Empolese Valdelsa di dare seguito anche alla lettera aperta inviata loro venerdì scorso, per attivare l'ANCI Toscana e nazionale ed altri soggetti istituzionali ad una revisione, chiesta anche da Legambiente, della normativa nazionale sulla telefonia che dal 2012 è ormai scritta sotto esclusiva dettatura delle compagnie telefoniche senza alcun contraddittorio e contrappeso.

Ci auguriamo che questo cambio di indirizzo verso la trasparenza riguardi un metodo generale di questa AC da rivedere e sviluppare in tutti gli ambiti su cui sono nati i comitati in questi anni: Keu, cura ed espansione del verde arboreo pubblico e privato, principale presidio dell'ambiente, gassificatore, Multiutility e ripubblicizzazione dei servizi acqua e rifiuti urbani, espansioni urbanistiche in assenza di adeguato riuso di edificazioni abbandonate da decenni e per un altro raddoppio ferroviario che non schiacci le frazioni.

Viviamo in un mondo e in una città sempre più complessi e l'esigenza di trasparenza e partecipazione diretta richiede di andare oltre i metodi e i procedimenti tradizionali. Richiede un approccio diverso, difficile e da ricercare insieme, senza che nessuno dia lezioni agli altri.

Fonte: Comitato di Borgo



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