Festival Filo d'Identità, prime due serate di successo

Partecipazione, dialogo, confronto. Le prime due serate del Festival Filo d'Identità, giunta alla sua terza edizione, confermano il successo della rassegna itinerante che mette in dialogo letteratura, musica e cinema. Una kermesse che in 6 giorni vedrà oltre trenta ospiti alternarsi sui palchi dei quattro comuni coinvolti (Pontedera, San Miniato, Fucecchio e Montopoli in Val d'Arno).

"Il nostro obiettivo – commentano i due direttori artistici Stefano Colli e Kendra Fiumanò, quest'anno in doppia veste anche di assessora alle pari opportunità al Comune di Montopoli – è riuscire a creare autentici e vivi momenti di confronto e dibattito con la comunità, per riflettere sul nostro tempo e sui cambiamenti che stiamo attraversando da un punto di vista identitario, come società e come singoli individui. Siamo felici delle prime due serate che hanno visto una bella partecipazione di pubblico e tanti giovani ascoltare e condividere le proprie storie. Ci riempie di orgoglio vedere la crescita di questo festival e l'affetto che tanti giovani del territorio ci stanno dimostrando. Vogliamo permettere l'accesso a un dibattito di qualità anche in quei luoghi in cui spesso non arriva, permettere di ascoltare una pluralità di voci e di sguardi, nel rispetto di tutte le opinioni ma favorendo un confronto sano".

Il festival ha preso il via lunedì con l'omaggio, a cento anni dalla sua nascita, di una delle scrittrici più significative della letteratura italiana del Novecento: Goliarda Sapienza. A seguire il live acustico di Francesca Siano, in arte Francamente, giovanissima cantautrice che utilizza lo strumento della voce per affrontare tematiche femministe e decostruire pregiudizi di genere. Ieri l'argomento è stato quello della maternità e del dissenso. Ilaria Maria Dondi ha presentato il suo saggio "Libere di scegliere se e come avere figli" (Einaudi) in dialogo con la giornalista de La Stampa Simonetta Sciandivasci e, a seguire, le attiviste, scrittrici e divulgatrici Flavia Carlini, Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli che, partendo proprio dai loro libri, hanno parlato della voce del dissenso, della sua importanza e di corpo politico.

"Un dialogo fondamentale su temi centrali del dibattito attuale – continuano – ringraziamo gli ospiti intervenuti fino ad oggi e chi sta seguendo con passione il Festival. Grazie all'assessora regionale Alessandra Nardini, ai sindaci Linda Vanni e Simone Giglioli, a Cesvot e alle sezioni soci di Unicoop Firenze Valdarno e Pontedera per essere stati presenti. Grazie anche a Elisa Montanelli e a Loredano Arzilli che da assessori hanno curato la progettualità del festival insieme a noi".

Filo d'identità prosegue questa sera, mercoledì 10 luglio, a Pontedera, a Villa Crastan, per affrontare il tema del cambiamento climatico con il romanzo di Ginevra Lamberti "Il pozzo vale più del tempo" (Marsilio) in dialogo con lo scrittore Mattia Insolia. La serata si concluderà poi con un armonico e poetico incontro tra musica e parole grazie alle voci inconfondibili delle scrittrici e performer Saba Anglana e Roberta Giallo.

Domani, giovedì 11, si aprirà alle 19 al Parco Corsini di Fucecchio dove, grazie a Paolo Armelli e Francesca Pellas, ripercorreremo la vita di due icone intramontabili che hanno influenzato la cultura popolare del nostro Paese: Raffaella Carrà e Moana Pozzi. Tra cultura pop, autodeterminazione dei corpi e liberazione sessuale. Alle 21 la rassegna si sposta in piazza 2 Giugno a San Miniato per interrogarci sulla natura delle relazioni con Emanule Aldrovandi, autore de "Il nostro grande niente" (Einaudi). A seguire, grazie alla collaborazione con Arci Corto Film Festival, verranno proiettati due cortometraggi pluripremiati che vedono lo scrittore impegnato dietro la macchina da presa: "Bataclan" (Premio Rai Cinema e Nastro d'argento per il miglior cortometraggio italiano 2021) e "Un tipico nome da bambino povero" (Unicef Award al Ferrara Film Festival 2020).

Venerdì 12, in Piazza San Matteo a Montopoli in Val d'Arno, alle 19 sarà protagonista l'identità in bilico tra due culture di Saif Raja. A seguire un panel dedicato al racconto dell'adolescenza nella serialità televisiva di oggi alla presenza di sceneggiatori e sceneggiatrici di alcune delle serie più amate come Skam Italia, Mare fuori, Prisma. Tra gli ospiti, l'attore di Skam e attivista Pietro Turano e la montopolese Donatella Diamanti.

La giornata di chiusura di sabato 13 si apre alle 10.30 nel cortile della libreria Blume di Fucecchio per una colazione con l'autore: il vincitore del Premio Italo Calvino Nicolò Moscatelli ci accompagnerà nell'avventurosa realtà medievale dei sui Calcagnanti. Alle 21 cerimonia di chiusura in Piazza San Matteo a Montopoli in Val d'Arno alla presenza della Sindaca Linda Vanni e dell'Assessora della Regione Toscana Alessandra Nardini. Facciamo i conti con la Storia attraverso l’avventura umana di due donne nella romagna fascista descritta da Nicoletta Verna nel suo ultimo romanzo "I giorni di Vetro" (Einaudi). In dialogo con l'autrice del caso editoriale dello scorso anno "La Malnata" Beatrice Salvioni.

Fonte: Ufficio Stampa

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