Dalla stampa apprendiamo con entusiasmo della ripresa del progetto degli scavi di Montereggi, guidato da George McCarroll Rapier III. Definito dai giornalisti come magnate e da altri mecenate, per noi è soprattutto una persona innamorata del nostro territorio che ha scelto di vivere qui e valorizzare l'area con progetti di grande rilevanza, supportato da un team di ricercatori altamente preparati. Siamo davvero felici dell'iniziativa del nostro illustre concittadino George McCarroll, e speriamo, come lui stesso afferma, che possa giovare all'intera cittadina.
In contrasto con quanto detto sopra risalta invece l'atteggiamento del nostro sindaco che sembra più interessato ad ottenere visibilità mediatica che illustrare il progetto.
Noi riteniamo le sue azioni un tentativo di capitalizzare politicamente il successo del progetto, senza però approfondire in maniera piu' definita lo stesso.
Lo stesso sindaco del comune di Capraia e Limite proprio in queste occasioni (come descritto in maniera chiara nella lettera pubblicata su gonews.it del gruppo archeologico di Montelupo) ha omesso di riconoscere i meriti di coloro che hanno contribuito in modo significativo alla scoperta e agli scavi di Montereggi in passato Questa dimenticanza è dal nostro punto di vista un'ingiustizia verso figure chiave del progetto: Luciano Bellucci, Lorella Alderighi e Enrico Baldacci.
Luciano Bellucci, insieme a Lorella Alderighi ed Enrico Baldacci, hanno giocato un ruolo cruciale nella scoperta virtuale di Montereggi. Grazie alla loro dedizione e passione, queste persone hanno reso possibile quello di cui si parla oggi , ovvero una serie di scavi che hanno portato alla luce importanti reperti storici, arricchendo il patrimonio culturale della comunità.
Enrico Baldacci, poi nella sua duplice veste di amministratore e promotore degli scavi ha dimostrato un impegno straordinario per la crescita e la preservazione del patrimonio culturale locale.
Non menzionare questi illustri concittadini e durante un'occasione del genere rappresenta per noi una grave omissione. La comunità di Capraia e Limite deve molto a Bellucci, Alderighi e Baldacci, non solo per i loro contributi ma anche per il loro amore e dedizione verso la storia locale.
È doveroso, quindi, riconoscere pubblicamente il loro operato e ringraziarli per il loro prezioso lavoro. La memoria storica di una comunità si costruisce anche attraverso il riconoscimento e la celebrazione di coloro che ne custodiscono e ne arricchiscono il patrimonio.
In conclusione, l'auspicio è che in future occasioni ufficiali ci sia spazio per riconoscere il valore e il contributo di questi benemeriti cittadini, affinché il loro lavoro possa essere conosciuto e apprezzato da tutta la comunità.
Ci auguriamo infine che il vicesindaco figura attenta al turismo e alle vicende storiche della comunità possa porre più attenzione alla memoria ricordando le figure emblematiche del territorio quando ci sarà nuovamente un occasione importante.
Fonte: ViviAmo. Guicciardo Sindaco
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