Pd Castelfranco: "Dopo lo scandalo 'Gott mit uns' Mini come parteciperà al 25 aprile?"

Federico Grossi

A distanza di oltre una settimana dalle rivelazioni giornalistiche sulle sue passate simpatie nazifasciste, le reazioni del nuovo sindaco di Castelfranco di Sotto Fabio Mini, appaiono del tutto insufficienti e inadeguate.

Affermare che la scritta "Gott mit uns" tatuata sull'avambraccio, è un motto dell'ordine Teutonico è risibile. Vuole forse affermare Fabio Mini che non sa che il motto era riportato assieme all'aquila che sorregge la svastica sulle fibbie degli ufficiali tedeschi e faceva parte dell'apparato di seduzione e propaganda nazifascista e come tale è conosciuto?

Non meno grave è la giustificazione di Mini ai post passati sul suo profilo Facebook, che poi tanto passati non sono, sette o otto anni fa: i "boia chi molla", "onore ai camerati nazisti", "io il 25 Aprile non lo festeggio" non sono affermazioni sbagliate sulle quali il nuovo sindaco ha espresso pentimento o che non ripeterebbe bensì, a suo dire, sarebbero "provocazioni verso una certa sinistra".

Non ci stupiamo sapendo che all'interno della nuova maggioranza di destra di Castelfranco ci sono personaggi che inneggiano e sostengono le posizioni di estrema destra della francese Marine Le Pen.

Chiediamo a Fabio Mini e alle forze politiche che sorreggono la maggioranza di centrodestra, all'interno della quale sappiamo che vi sono posizioni sinceramente antifasciste: con quale spirito l'amministrazione comunale di Castelfranco di Sotto parteciperà, se parteciperà, alle prossime celebrazioni dell'eccidio del Padule di Fucecchio a fine agosto pv, nel quale persero la vita tre cittadini del Comune di Castelfranco di Sotto?

E come parteciperà, se parteciperà, alle manifestazioni in ricordo della fucilazione di Remo Bertoncini e Alberto Dani e per le celebrazioni del 25 Aprile? E ancora, non è ipocrita il suo giuramento sulla Costituzione Italiana fatto alla prima seduta di insediamento del consiglio comunale senza che rinneghi quelle posizioni del passato? Ecco perché ci aspettiamo che Mini e la sua maggioranza affermino di riconoscersi pienamente nei valori democratici e antifascisti della nostra Costituzione e compiano chiari atti che dimostrino una netta presa di distanza da comportamenti sbagliati del passato, oltraggio dei sentimenti della maggioranza della popolazione di Castelfranco.

Non dovrebbe essere difficile nel momento in cui a livello nazionale il partito del Presidente del Consiglio Meloni annuncia di voler prendere provvedimenti di espulsione nei confronti degli esponenti del movimento giovanile che, come rivelato dalle inchieste di Fanpage, hanno manifestato posizioni apologetiche del fascismo e razziste.

Nessuno si illuda: tutti coloro che non intendono transigere sulla discriminante antifascista, troveranno il Partito Democratico dalla loro parte. Garantire, come hanno più volte ribadito i nostri rappresentanti in Consiglio Comunale, una opposizione seria e non sguaiata come la loro campagna elettorale, non vuol dire dimenticare la tragedia del fascismo che ha portato in quei vent'anni di dittatura, le leggi razziali, la guerra, la barbarie, la miseria, il lutto. Sentiamo come non mai, su questi temi e valori, di avere dalla nostra parte la maggioranza dei cittadini di Castelfranco e delle sue frazioni.

Fonte: Pd Castelfranco di Sotto



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