Etruschi sulle colline di Capraia e Limite: ripartono gli scavi nelle terre del magnate

(foto gonews.it)

Con moderne tecnologie e scavi tradizionali sta per emergere una comunità etrusca sulle colline di Capraia e Limite. Nei terreni di Villa Bibbiani, acquistati dal magnate della sanità americana George McCarroll Rapier III, sono ripresi gli scavi nella collina di Montereggi su concessione di Soprintendenza e Ministero a favore della Florida State University tramite il Montereggi Project.

Quest'oggi l'inaugurazione con i primi risultati ottenuti: vasellame e due monete ottenute. Intanto gli studenti, insediati da metà giugno, stanno lavorando anche sul perimetro di un edificio monumentale del V secolo a.C. di epoca etrusca.

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Otto studenti, dottorandi in ricerca, dell'università statunitense (ospitati nella tenuta di Villa Bibbiani) stanno lavorando assieme ad altrettanti professionisti dell'impresa archeologica Archeorete sotto la guida del direttore scientifico Andrea De Giorgi e del direttore di scavo Agnese Pittari.

Se la permanenza degli studenti è contenuta all'interno del solo periodo estivo, i professionisti italiani continueranno per tutto l'anno. Il filo delle ricerche parte negli anni '80, quando la Soprintendenza circoscrisse l'area per tenerla al riparo dai tombaroli. Non ci sono stati però mai progetti strutturati come quello di oggi, che prevede una durata di 3 anni.

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George McCarroll Rapier III ha affermato che l'area, a scavi e restauri conclusi, rimarrà a disposizione della cittadinanza: "Sono sempre stato interessato alle civiltà antiche e mai avrei pensato di avere l'opportunità di partecipare a scavi di questo tipo. Possiamo scoprire una nuova pagina della storia della civilizzazione etrusca".

De Giorgi racconta le prime settimane di scavi: "Siamo entrati 'con l'artiglieria' nel sito e stiamo utilizzando sia tecniche di scavo tradizionale che ricognizioni con le più moderne tecnologie. I ritrovamenti attestano che qui viveva una comunità duratura che usava l'area per attività agricole, di pastorizia e di commercio". A tal proposito tra i ritrovamenti troviamo sia ceramiche e vasellame di uso comune e di produzione locale, sia altre di importazione, oltre alle due monete in argento e bronzo già citate.

“Siamo molto soddisfatti della ripresa dei lavori di scavo. Il territorio di Capraia e Limite offre tesori storici straordinari come l’area di Montereggi e la villa romana dell’Oratorio-Le Muriccia, verso i quali occorre la massima attenzione. Ringrazio George Rapier, insieme a Ministero e Soprintendenza e al team di professionisti, per essersi adoperato in questa direzione dimostrando ancora una volta di voler favorire lo sviluppo del territorio, custodire questo immenso patrimonio e renderlo fruibile a cittadini e turisti”, così il sindaco di Capraia e Limite, Alessandro Giunti.

Per il senatore della Repubblica Dario Parrini: "Un esempio virtuoso che esprime la volontà di rendere la cultura patrimonio diffuso e bene comune. Investire nella valorizzazione di siti archeologici e, più in generale, di luoghi di rilevanza storica è la manifestazione precisa di voler promuovere quanto tutelare un territorio, sottolinearne l’identità, creare condizioni di salvaguardia paesaggistica, per trasmettere preziose testimonianze del passato".

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"L'intenzione è di scavare l'intera collina, si pensa che ci possano essere anche altri insediamenti che venivano costruiti su terrazzamenti", spiega Piccari, rimarcando la differenza con altri scavi nel territorio comunale, cioè quelli della Villa dell'Oratorio, che risalgono a "fine impero romano".

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