Fairy Minds, l'app che inventa storie per bambini: l'idea di due empolesi

Da sinistra Fausto Maglie e Giuseppe Diciolla (foto gonews.it)

Raccontare una storia al proprio figlio o alla propria figlia è uno degli atti di amore più grandi di un genitore. Non solo, è anche un modo per stimolare la creatività e la crescita del bambino, mettendo comunque alla prova anche le capacità 'letterarie' di un genitore. La concorrenza alla storia della buonanotte è comunque spietata. Smartphone alla mano, su YouTube e nei social network è possibile trovare ore e ore di cartoni animati a ciclo continuo. Se fuori dal controllo di un genitore, diventano un impedimento alla crescita e allo sviluppo della creatività.

Per venire in soccorso ai genitori un duo di empolesi, Fausto Maglia e Giuseppe Diciolla, hanno creato Fairy Minds, un'app gratuita (al momento disponibile solo negli Apple Store per iPhone) che inserendo pochi parametri permette in 30 secondi la creazione di una storia tarata sulle esigenze dei genitori (far conoscere l'importanza dell'amicizia, del lavoro di squadra, ecc) e personalizzata con i dettagli preferiti da mamma, papà e figli.

Fairy minds

Fairy Minds, tradotto alla lettera 'menti da favola', è un'applicazione di infotainment, per "educare divertendo", come afferma l'investitore e co-founder Fausto Maglia. Tutto nasce dalla sua esperienza di padre: "Nell'estate 2023 ero in attesa della nascita di mio figlio. Da piccolo sognavo di fare lo scrittore e quindi avevo in testa di scrivere delle storie. Mi inventai una storia per Corso, mio figlio, con protagonista 'Corso il corsaro'. Ma il tempo necessario per scrivere e inventare era tanto e da genitore cominciavo a non averne più".

Da lì l'idea: "Era uscita da poco l'ultima versione di Chat GPT e quindi ho provato a sperimentare con questo strumento, ottenendo un risultato accettabile. Volevo però semplificare questa interazione per cui disegnai su dei fogli le schermate che volevo ottenere. Le ho mandate a Giuseppe e poi ad agosto era nato Corso. Mi dimentico del tutto il progetto finché a dicembre non mi chiama Giuseppe per dirmi che era tutto pronto".

Diciolla, sviluppatore mobile da tempo al lavoro con Maglia anche per iniziative sul territorio (insieme hanno fondato la squadra di Tchoukball dei Wallers di Empoli oltre a creare l'edizione empolese del TedX) racconta il suo punto di vista: "Non vedo del valore quando i bambini vengono parcheggiati davanti a uno schermo, questo progetto invece porta del valore tra bambini e genitori".

E spiega il funzionamento: "Ci sono delle opzioni preimpostate o personalizzabili. Gli ingredienti sono l'età del bambino per adattare il contenuto, il tema da trattare (dalla storia all'astronomia oppure l'amicizia e la fiducia). Chiediamo poi chi è il protagonista, gli aiutanti della storia e l'ambientazione. In 30 secondi poi otteniamo una storia con delle immagini".

Fairy Minds per ora è ancora nella prima fase di lancio: "Abbiamo raccolto i primi feedback da coppie di amici con figli e sono stati molto utili, ci sono ancora delle imperfezioni da risolvere ma l'app funziona ed è disponibile per tutti. Per ora la versione è dedicata solo agli smartphone, ma in futuro contiamo di portarla su iPad per avere un'esperienza veramente condivisa tra genitori e figli".

Essendo ancora alle prime fasi, la strutturazione è in fase di sviluppo: "Stiamo raccogliendo il capitale da investitori. Ci piacerebbe avvicinarci a delle case editrici, l'app non la vediamo in concorrenza con chi scrive storia ma vogliamo collaborare proprio con chi conosce questo settore". Però il progetto è già lanciato e al momento è il primo in Italia (e in lingua italiana) a portare questo tipo di contenuto accessibile a tutti.

Elia Billero

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