Con i corsi biennali di formazione superiore Its-Eat Academy l’87% dei diplomati trova lavoro qualificato entro 12 mesi dall'acquisizione del titolo
Sette corsi biennali differenziati per acquisire altrettante specializzazioni nel comparto agroalimentare: dalla gestione della trasformazione dei prodotti agricoli a quella delle certificazioni di qualità per l'export agroalimentare; dall’analisi dei mercati alle politiche di marketing. Sono le opportunità formative che l’Its Eat Academy “Eccellenza agroalimentare toscana” mette a disposizione per chi, in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, vuole affrontare un percorso di qualificazione delle proprie competenze per avere maggiori soddisfazioni nel mondo del lavoro.
Nella sede di CNA Pisa, Its-Eat Academy tiene il corso “Enofood experience management” articolato in 1000 ore di aula e laboratori, e 1000 ore di stage in aziende agroalimentari a diretto contatto con il mondo del lavoro. Il percorso formativo porta al conseguimento di un diploma (V livello Eqf) di “tecnico superiore” specializzato nella messa a punto di esperienze coinvolgenti e autentiche per i consumatori. Figura particolarmente ricercata dalle aziende perché utilizzando le caratteristiche paesaggistiche, storiche, culturali ed artistiche, contribuisce alla fidelizzazione dei clienti. Inoltre, questo tecnico sviluppa competenze di comunicazione aziendale per valorizzare l’esperienza offerta come un fattore di attrattività. Supporta le aziende nell’individuare soluzioni innovative e strategie di marketing, considerando l’identità del territorio, la sostenibilità ambientale e sociale, e valorizzando la dimensione del benessere.
Presentato questa mattina - nella sala stampa Bonsignori di CNA Pisa - il corso Enofood experience alla presenza del presidente territoriale di CNA Pisa, Francesco Oppedisano, dell'assessora regionale alla formazione professionale Alessandra Nardini, del presidente ITS EAT Academy Fabrizio Tistarelli e della direttrice Paola Parmeggiani; alla conferenza stampa hanno preso parte anche gli imprenditori Alessandro Agostini (Fattoria Le Prata) e Leonardo Paolino (Podere del Pari) nonché Chiara Bertelli e Iacopo Parrini, ex studenti di ITS EAT Academy.
"Sono davvero felice di essere qui a presentare questo percorso Its – dichiara Alessandra Nardini, assessora regionale a istruzione, formazione, lavoro e universitàche sono certa rappresenterà un'ottima opportunità per ragazze e ragazzi. Gli Istituti Tecnologici Superiori - Its Academy sono una scommessa vinta, perché in questi anni hanno dimostrato di formare tecniche e tecnici altamente specializzati che grazie a questi percorsi biennali acquisiscono le competenze richieste dal mondo delle imprese nei vari settori e dunque una volta portato a termine il proprio percorso formativo si inseriscono nel mondo del lavoro e lo fanno in maniera coerente rispetto al percorso seguito. Dunque gli Its Academy favoriscono buona occupazione giovanile. Soprattutto in questa legislatura come Regione abbiamo investito moltissimo su questo segmento di formazione terziaria non universitaria e intendiamo convintamente continuare a farlo. Nei prossimi giorni presenteremo l'offerta formativa Its toscana in partenza nei prossimi mesi. Resta una criticità però: gli Its, nel nostro Paese, sono ancora poco conosciuti e rispetto a questo siamo impegnati anche a potenziare l'impegno sull’orientamento per consentire a sempre più studentesse e studenti di cogliere questa opportunità. Come siamo impegnati nel promuovere un'offerta formativa che sia davvero capillare e diffusa e raggiunga tutti i territori toscani, rispondendo alle specifiche esigenze di fabbisogno formativo locale. La Toscana, tutti i territori toscani, hanno le carte in regola per formare figure professionali capaci di innovare il nostro tessuto economico produttivo e affrontare le sfide, le grandi trasformazioni, che abbiamo di fronte in questa fase storica. Per quanto riguarda questo specifico percorso, il settore agroalimentare è centrale in una regione come la Toscana e i percorsi messi messi in campo dall'ITS EAT sono preziosi per la crescita, lo sviluppo e l'innovazione dell’intera filiera".
"Il 70% dei docenti del nostro Its - spiega la direttrice Paola Parmeggiani - vengono dal mondo delle professioni e della produzione. È questo uno dei segreti del successo dei nostri diplomati, l’87% dei quali si inserisce nel mondo del lavoro con ruoli di livello medio alto grazie alle skills professionali acquisite nei due anni del percorso di informazione. Ruoli ai quali corrisponde anche un buon livello retributivo, con prospettive di crescita e di sviluppo della carriera. Il legame intimo tra formazione d'aula e laboratoriale e formazione in stage in azienda, consente ai nostri studenti di sviluppare un approccio problem solving molto apprezzato nel mondo del lavoro. Tanto è vero che la gran parte di loro viene individuata dalle aziende già durante il periodo di stage".
Il comparto agroalimentare è d'altra parte uno dei motori del Made in Italy. "Secondo il rapporto Federalimentare-Censis, che è stato presentato nel maggio scorso alla Camera dei deputati – spiega il presidente di Its-Eat Academy, Fabrizio Tistarelli - con 200 miliardi di euro di fatturato annuo, 60mila aziende, 464mila addetti e 64 miliardi di export all’anno, il comparto agroalimentare è al secondo posto in Italia per numero di imprese, per lavoratori e per valore delle esportazioni. Ultimo motivo in più per scegliere in corsi di formazione superiore che proponiamo".
Fra l’altro, gli studenti che prendono parte ai corsi Its-Eat Academy, hanno l'opportunità di accedere a borse di studio che variano dai 6000 ai 2.500 euro. «Cna Pisa fin dal primo momento ha creduto fortemente in questi percorsi ed è impegnata attivamente, da anni, in settori quali orientamento e formazione in stretta sinergia con le nostre aziende – commenta Francesco Oppedisano, presidente di CNA Pisa -. E i dati ci dicono che siamo sulla strada giusta: più dell’80% degli studenti e delle studentesse che hanno concluso il percorso di formazione presso un ITS hanno trovato lavoro entro l’anno e oltre il 91% di loro risulta occupato in settori coerenti con gli studi intrapresi. Rarissimi sono gli abbandoni e le aziende sono soddisfatte dei nuovi, giovani e freschi ingressi. Questo conferma la bontà della scelta di un percorso che ha grande appetibilità e che sosteniamo su più fronti: da un lato contrastando la dispersione scolastica valorizzando i nostri giovani ai quali vogliamo fornire occasioni di formazione e orientamento e, dall’altro, tendendo la mano alle aziende della nostra provincia che sono sempre alla ricerca di personale giovane, qualificato e ben formato».
Per avere informazioni è possibile consultare il sito Internet della Fondazione Eat https://fondazione-eat.it, oppure telefonare al 333-1328663 – 342-8632392 – 0564-1791224 o scrivere a info@fondazione-eat.it
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