Referendum Cgil sul lavoro, domani martedì 2 luglio sarà il Firma Day, una giornata di mobilitazione straordinaria in tutta la Toscana per la raccolta firme. Ci saranno banchini per firmare in tantissimi luoghi della regione, piazze, mercati, ospedali, fabbriche, luoghi di lavoro (si può firmare anche online al link www.cgil.it/referendum).
A Firenze la stampa è invitata al banchino in piazza Santa Croce all'altezza del civico 2 rosso (ore 10-13).
Si possono sottoscrivere fino a metà luglio i 4 quesiti che chiedono un lavoro più tutelato e dignitoso (cancellando le norme del Jobs Act su mancate reintegre e tetti agli indennizzi in presenza di licenziamenti illegittimi), più stabile (cancellando la liberalizzazione dei contratti a termine), più sicuro (cancellando la norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore)
I 4 QUESITI NEL DETTAGLIO
Quesito 1 “Lavoro Tutelato”
Obiettivo: dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo. Cosa si vuole cancellare? Le norme sui licenziamenti del Jobs Act che consentono alle imprese di non reintegrare una lavoratrice o un lavoratore licenziata/o in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015
Quesito 2 “Lavoro Dignitoso”
Obiettivo: innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti. Cosa si vuole cancellare? Il tetto massimo all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle piccole aziende, affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite
Quesito 3 “Lavoro Stabile”
Obiettivo: superare la precarietà dei contratti di lavoro. Cosa si vuole cancellare? La liberalizzazione dei contratti a termine per limitare l’utilizzo a causali specifiche e temporanee
Quesito 4 “Lavoro Sicuro”
Obiettivo: rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti. Cosa si vuole cancellare?
La norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore
Fonte: Cgil Toscana e Firenze
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