Tavolo di crisi del cuoio: gli impegni presi da Giani ritenuti positivi

Paolo Brogi

Tavolo concia calzature e pelletteria: CNA Federmoda giudica positivi gli impegni del governatore Giani. Si è tenuto il 21 giugno a Santa Croce sull’Arno il tavolo regionale del settore Cuoio al quale ha partecipato, tra gli altri, anche il Presidente della Giunta regionale toscana Eugenio Giani, insieme agli assessori all’Economia Leonardo Marras e alla Formazione e Istruzione Alessandra Nardini.

Tre gli impegni specifici presi dal Governatore: incontrare rapidamente i Ministeri del Lavoro ed Economia per la concessione di moratorie sui finanziamenti, facilitare l'accesso al credito e per la richiesta degli ammortizzatori sociali, strutturare un confronto con le griffes dopo una mappatura di quelle che operano sul territorio toscano. Per il lungo periodo inoltre Giani ha proposto di rafforzare l’autonomia delle imprese, favorire la creazione di reti fra queste ultime e favorire l’incontro con i centri di ricerca. Inoltre gli assessori Marras e Nardini si sono impegnati per definire misure specifiche per il sostegno dei settori.

"Aver costituito un tavolo che - afferma Paolo Brogi Presidente del mestiere Pelletteria di CNA Federmoda Toscana - al netto delle griffes, raccoglie tutti i soggetti coinvolti nella filiera, imprese, associazioni, sindacati, istituzioni, pronti a collaborare senza contrasti e conflitti, sintetizza la gravità di questa crisi che, perlomeno per quanto riguarda i settori concia, calzature e pelletteria, sta prendendo sempre più i contorni di un fenomeno strutturale. Già a settembre 2022 era iniziato il rallentamento produttivo, una crisi congiunturale raramente supera i 6-8 mesi. Ad oggi non ci sono segnali di ripresa – prosegue - in quanto le concerie, salvo eccezioni, lavorano 3-4 giorni a settimana mentre dovevano essere nel pieno della produzione, per cui a settembre non ci sarà l'auspicata ripresa produttiva. Per questo motivo la prima richiesta fatta da tutti è quella di fare presto per i provvedimenti straordinari, cassa integrazione e moratorie. E' necessario pertanto che la filiera della moda riesca a dialogare nella sua interezza per cui, come CNA Federmoda Toscana – conclude Brogi - apprezziamo particolarmente e sosteniamo l'impegno del Governatore Giani di avviare un confronto con le griffes perché la moda è profondamente malata e solo la collaborazione e la volontà di tutti, di investire per un lavoro più equo e sostenibile, la può salvare".

 

Fonte: Cna Toscana

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