Mantellassi sindaco, quali assessori? Uno sguardo d'insieme alla nuova giunta di Empoli

Da sinistra Giulia Terreni, Adolfo Bellucci e Alessio Mantellassi

Ha detto di avere già in mente le deleghe da assegnare alla sua prossima giunta. Ma il lavoro di Alessio Mantellassi per costruire la squadra di governo non è certo come giocare a tris: la partita si svolge su più piani. Innanzitutto, l'alternanza di genere, obbligatoria per legge. Poi, il rispetto degli 'equilibri' risultati dal voto al primo turno per le liste. In questo caso il Pd farà da padrone, ma almeno un assessorato dovrà spettare a Questa è Empoli e ad Alleanza Verdi Sinistra, mentre il secondo partner di maggioranza è la lista a nome Mantellassi. Poi l'esperienza: il primo giro in Consiglio comunale è di prova, specialmente per i giovanissimi che hanno raccolto molte preferenze già al debutto. Infine, la provenienza: Empoli deve ripartire dalle frazioni, ha detto il sindaco in campagna elettorale, e ci si aspetta un'ampia rappresentanza.

Fare il totonomi dunque diventa un esercizio di stile a cui però non vogliamo sottrarci, consapevoli che qualche nome sicuramente verrà centrato, al netto di clamorose sorprese, ma non tutta la squadra sarà quella qui riportata.

Un ruolo di rilievo ci si aspetta che possa arrivare a Valentina Torrini, assessore uscente in quota Pd: prima a credere in Mantellassi, anche quando lo scontro interno al Pd lo aveva visto fronteggiare l'ex segretario locale Lorenzo Cei. La delega al sociale potrebbe ritornare in mano sua, e vista l'assenza nelle liste dei candidati forse anche il posto da vice.

Un altro assessore che potrebbe vedere la riconferma è Adolfo Bellucci, primo della lista per Questa è Empoli, facendo entrare in Consiglio come capogruppo Giulia Terreni, anch'essa assessora uscente. Che stia a lei la terza riconferma nella casella della cultura? Meno probabile, perché potrebbe spettare a Matteo Bensi, presidente del Premio Pozzale, in quota lista Mantellassi sindaco.

Avventurarsi nei volti nuovi diventa il rischio più grande per questo totonomi. L'occhio va certamente alle preferenze, e a ben vedere Sara Fluvi si riconferma tra le campionesse per la seconda elezione di fila. Se non un assessorato, potrebbe giungere un 'premio' nelle commissioni. Seconda nella lista Pd per preferenze è Laura Mannucci, ostetrica di Ponte a Elsa. Si danno per vicini anche Simone Falorni, segretario Pd che ha appoggiato Mantellassi in tutta la corsa, e Simona Cioni. Per la questione 'quartieri e frazioni' la riconferma di Roberto Iallorenzi, presidente di circolo di Cortenuova e originario di Pontorme, potrebbe essere il gancio giusto.

Un posto in tema salute, con il sostegno dalla 'lista azzurra' del medico di famiglia Iacopo Periti e del tecnico di radiologia Daniele Giannoni, potrebbe rafforzare le competenze sul tema a vantaggio della nuova amministrazione. Ma questi due nomi sono comunque tutti valutabili in un'ottica di assessorato.

Più difficile la partita per Alleanza Verdi Sinistra: in Consiglio entra Maria Grazia Pasqualetti, volto notissimo per la sua esperienza nell'Associazione Italiana Malattia Alzheimer. Il secondo per preferenze è Marco Dicuio ma il nome che viene proposto con insistenza è di un esterno: Anna Piu, responsabile organizzazione per Sinistra Italiana. Una outsider sia perché non candidata sia per provenienza (originaria di Crespina, fa riferimento alla Federazione del partito in zona pisana). Massimo Marconcini, dal canto suo, ha dichiarato più volte chiusa l'esperienza da assessore dopo essere riuscito a bissare l'aggancio di parte della sinistra al Pd. Dopo 10 anni di assessorato, finisce invece la corsa per Antonio Ponzo Pellegrini e Fabrizio Biuzzi.

Elia Billero



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