Mantellassi sindaco di Empoli: "Parole di Masi poco rispettose, nostra piena legittimazione"

Alessio Mantellassi (foto gonews.it)

Riparte dalle frazioni che non hanno dato l'appoggio al ballottaggio ma rimarca delle ampie percentuali di consenso tra centro e frazioni, anche dove al primo turno non era brillato. Alessio Mantellassi, da ieri sindaco di Empoli, ha fatto il punto della situazione dal comitato elettorale in centro con i dati ancora caldi.

Numeri, sezioni e botta e risposta

Il sostegno del 59,67% con 9.500 voti (quasi 2mila in meno rispetto al primo turno, dove però avevano votato in 23mila invece che in 16mila) "ci ha portato col senno di poi a una legittimazione piena, rispetto a un'ipotesi di vittoria di pochi voti al primo turno". Il margine tra i due candidati, Mantellassi per il centrosinistra e Masi per sinistra-M5S, si è assottigliato, con un aumento dei voti per quest'ultimo da 4.400 a 6.400. E in alcune sezioni il divario si è fatto sentire, con Mantellassi che non ha sfondato: "A Fontanella-Sant'Andrea, alla sezione 28, c'è stata una differenza di 11 voti per Masi, partivamo però ben sotto al primo turno, poi la sezione 33 di Marcignana e quella di Pagnana, già zone dolenti confermate come tali. Come già detto mi metterò fin da subito al lavoro per le zone interessate dal raddoppio ferroviario. Stamattina ho parlato con il presidente Eugenio Giani, avrò un incontro a breve sulle segnalazioni che avevamo raccolto. Su Marcignana c'è un rapporto di fiducia da recuperare, ma il no al gassificatore resta, abbiamo una parola sola e una faccia sola. Sempre stamani ho parlato coni rappresentanti del comitato antenne di via Val Pusteria, come promesso venerdì sarò da loro. Così si deve fare". Mantellassi conta che i 5 anni di tempo che ha di fronte saranno sufficienti per ricostruire un rapporto di fiducia che si è venuto a incrinare con il voto dopo la nascita dei comitati.

Arriva anche la risposta a Masi, che nelle prime parole a caldo l'ha accusato di essere un sindaco 'dimezzato' per i voti presi e per l'affluenza sotto al 50%. "Nel caso avesse vinto Leonardo, sarebbe stato vincitore nonostante la bassa affluenza. A Calenzano, esempio da loro citato, la sinistra radicale ha vinto ma con un'affluenza più basse che a Empoli, se si esulta per il loro 44% vale anche per Empoli. E noi eravamo nella categoria dei ballottaggi tra centrosinistra e sinistra radicale, e siamo stati gli unici a vincere. Non ho trovato le parole di Masi rispettose di chi ha votato, accampare scuse sul risultato non è corretto", spiega Mantellassi. Va specificato però che lo scarto di voti tra i due contendenti era il più largo dei casi citati (Calenzano, Rosignano Marittimo, Borgo San Lorenzo). C'è da dire che "chi partiva 30 punti indietro come Masi aveva la possibilità di recuperare dove c'era un elettorato che esprimeva dissenso. Il 60% non mi ha chiesto discontinuità".

Come sarà Mantellassi sindaco e che squadra avrà

L'approccio di Mantellassi sarà più vicino a quello di Eugenio Giani che a quello del suo predecessore, Brenda Barnini (e lo ha dimostrato sin dalla campagna elettorale): una vicinanza maggiore e un contatto continuo con i residenti, specialmente nelle aree dove si sono consumate fratture e scollamenti con il voto. Sempre nell'arco della prima mattina da sindaco, Mantellassi ha visitato gli uffici comunali per un saluto ai dipendenti, in vista dell'insediamento ufficiale e della proclamazione degli eletti, oltre a un giro in centro per salutare elettori e cittadini. "Ho incontrato una signora che mi ha detto 'io sono del 40% che non ti ha votato', lavorerò per far cambiare idea alla signora", ha specificato Mantellassi.

Bocche ancora cucite sulla squadra, su cui "ho un'idea ben chiara di persone dedite al lavoro, competenti sui settori a cui assegnerò le deleghe". Sarà legata alla maggioranza in Consiglio comunale, quindi possiamo escludere la presenza di Azione nel team, unica lista della coalizione che non è riuscita a eleggere un rappresentante, a differenza di Pd, Avs, Questa è Empoli e Alessio Mantellassi sindaco.

L'unico piccolo scoop è che la delega al Personale sarà in capo a lui. "Faremo anche un rafforzamento degli uffici Sport, Edilizia e Manutenzioni, oltre a creare un ufficio per i finanziamenti europei", ma queste erano cose già scritte sul programma elettorale.

Il prossimo Consiglio comunale

Intanto il ruolo lasciato da Mantellassi sarà "importante e di garanzia su cui però non deve dare indicazioni il sindaco ma il Consiglio comunale". Infine la composizione di maggioranza e opposizione, con il centrodestra che avrà, sommando i numeri, la maggioranza delle quote nonostante al ballottaggio ci sia andato Masi. "La crescita del centrodestra è dovuta al fatto che due candidati aumentano l'offerta e mobilitano di più. Questo non ha avvantaggiato nemmeno noi, che siamo finiti al ballottaggio contro Masi".

Elia Billero



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