Infermiera morta a Firenze, l'Opi: "Una notizia che ci lascia sconvolti"


«Fa sempre male quando muore qualcuno. Se poi accade per cause poco chiare, improvvise e violente, diventa un macigno difficile da superare non solo per chi quella persona la conosceva, l’amava o ci lavorava insieme tutti i giorni, ma anche per tutti coloro che non la conoscevano e non si riescono a spiegare come si possa arrivare a una fine così cruenta».

Il presidente di Opi Firenze-Pistoia, David Nucci, commenta così la notizia relativa alla morte dell’infermiera Maria Teresa Chavez Flores, trovata senza vita nella zona di Careggi a Firenze. La 65enne, di origini peruviane e iscritta dal 2003 all’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia, lavorava a Firenze con malati psichiatrici e di Alzheimer. «Maria Teresa  ha seguito diversi corsi di formazione con noi – spiega Nucci – e frequentava regolarmente l’Ordine. Era a un passo dalla pensione e la ricordiamo come una professionista seria e affidabile. La sua perdita è davvero un dolore grandissimo per tutto il nostro Ordine professionale che si stringe con affetto ai suoi cari e a chi le voleva bene».



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