Nella cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, più di tremila fedeli hanno partecipato alla cerimonia di ordinazione del nuovo arcivescovo, don Gherardo Gambelli, celebrata nel giorno dedicato a San Giovanni Battista, patrono della città. L'evento è stato presieduto dall'arcivescovo uscente, il cardinale Giuseppe Betori, affiancato dai vescovi ordinanti: il cardinale Gualtiero Bassetti, monsignor Paolo Bizzeti, monsignor Giovanni Roncari e monsignor Dominique Tinoudji. Don Gambelli ha scelto come motto episcopale "Omnia cooperantur in bonum" (Tutto concorre al bene), tratto dalla lettera di San Paolo ai Romani, che sottolinea la fiducia nella guida divina e l'intercessione dello Spirito Santo per il bene dei credenti.
Il saluto di Gambelli: "Città sia germoglio di pace e giustizia"
"Che ognuno di noi sappia trarre dal proprio bagaglio spirituale e culturale le risorse migliori per fare in modo che la bellezza di Firenze risplenda non solo nei suoi monumenti, ma anche e soprattutto nei suoi cittadini, e da qui diffondersi, come germoglio di giustizia e di Pace nel mondo. Il luogo scelto per questo nostro primo incontro ufficiale ha un valore altamente simbolico. Nel Codice Rustici, un manoscritto antico, conservato nella Biblioteca del Seminario Arcivescovile, il racconto di viaggio a Gerusalemme di un orafo fiorentino, Marco Rustici, è illustrato con una serie di immagini suggestive che ci offrono uno sguardo sulla Firenze del Quattrocento, nel pieno fiorire della cultura dell'Umanesimo e del Rinascimento. Quella relativa all'Oratorio del Bigallo ci presenta le Confraternite caritatevoli della Misericordia e del Bigallo che si erano unite nel 1425 e si occupavano dei piccoli smarriti o abbandonati. I quattro protagonisti delle scene di misericordia sono gli unici personaggi della Firenze del tempo raffigurati da Rustici a sottolineare l'importanza delle pratiche caritatevoli". Dunque, ha concluso Gambelli, "le opere artistiche della nostra città, come il Codice Rustici, ci ricordano che solo quanto è stato compiuto con gioia nel rispetto e nell'attenzione ai poveri, agli emarginati e agli esclusi rimane ed è degno di essere ricordato".
"In tempi difficili come quello che stiamo vivendo, di cambiamento d'epoca, non basta fare il bene, bisogna fare bene il bene Nel ringraziare di cuore tutte le autorità e le istituzioni presenti sul territorio - ha detto - per il loro impegno a servizio del bene comune, desidero rivolgere a tutti e a tutte, particolarmente a quanti stanno per iniziare a svolgere un nuovo incarico, i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Per quel che mi riguarda esprimo qui, ancora una volta, la mia ferma volontà di collaborare con tutte le persone di buona volontà nell'impegno per la costruzione di una società sempre più giusta e fraterna".
Nardella: "Accogliamo nuovo arcivescovo"
"Diamo il benvenuto a don Gherardo Gambelli, nuovo arcivescovo di Firenze: a nome di tutta la comunità Fiorentina abbracciamo e accogliamo don Gherardo con preghiera, emozione, e l'augurio dal più profondo del cuore che Firenze continui ad essere la città che illumina il mondo con il linguaggio della Pace e della solidarietà". Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco uscente di Firenze
Giani: "Auguri di cuore per una guida saggia e ispirata"
"Congratulazioni a Mons. Gherardo Gambelli, nuovo Arcivescovo di Firenze! Che il suo cammino sia illuminato dalla fede e dall'amore per la nostra comunità. Auguri di cuore per una guida saggia e ispirata", lo ha scritto il presidente della Regione Eugenio Giani in un post sui suoi profili social.
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