“La Regione con i professionisti del suo sistema sanitario e grazie alle associazioni di volontariato darà il suo contributo a questo appuntamento storico. Quello che metteremo in campo è un piano globale di assistenza sanitaria e di emergenza a favore degli atleti e di tutti gli addetti alla manifestazione sportiva”.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, evidenzia il senso e gli scopi del piano globale di assistenza in vista del Tour de France che partirà da Firenze il prossimo 29 giugno.
L’obbiettivo del piano globale di assistenza sanitaria è: garantire l’assistenza sanitaria di emergenza pre-ospedaliera ed ospedaliera agli atleti e agli addetti della manifestazione sportiva (in base al piano sanitario dedicato predisposto dagli organizzatori), agli spettatori che presenziano a qualsiasi titolo e alla popolazione residente; garantire le attività sanitarie non di emergenza come le dialisi e le terapie oncologiche; censire e supportare la popolazione residente appartenente alla categoria dei “fragili” e che potrebbero abitare all’interno delle strade chiuse dal percorso della gara.
Per realizzare tutto questo, di concerto con la Prefettura, le Amministrazioni comunali interessate dall’evento, le forze di Polizia, le Associazioni di volontariato, la Città metropolitana e le Direzioni sanitarie degli ospedali coinvolti e delle Società della salute è stata: potenziata la rete dell’emergenza territoriale aggiungendo nuove postazioni sia con sanitari a bordo che con soli soccorritori delle Associazioni di volontariato nei punti strategici; potenziata l’attività in Centrale operativa118 rafforzando il personale in turno; posizionata la Centrale operativa mobile del Coordinamento regionale Maxiemergenze in piazza Duomo per meglio coordinare gli interventi sul posto; istituito un posto medico avanzato in località San Godenzo; potenziata la rete delle comunicazioni radio; prevista la presenza di personale del 118 nei posti di comando interforze in occasione dell’evento; mappata, unitamente ai siti di atterraggio dell’elisoccorso, i varchi per l’attraversamento con i mezzi di soccorso del percorso di gara; censita l’utenza che in quei giorni e in quelle ore deve effettuare attività di dialisi e/o di terapie non procrastinabili garantendo il trasporto in orari adeguati attraverso la rimodulazione delle prestazioni in termini di orari; censita la popolazione fragile, in particolare quella dipendente da elettromedicali salvavita e che si trova all’interno delle zone interdette in modo da garantire loro la continuità delle prestazioni; potenziata la rete di ambulanze per le dimissioni ospedaliere che, per forza di cose, saranno concentrate in un lasso di tempo più ristretto.
Fonte: Regione Toscana
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