"Una delle questioni che più mi ha colpito in questa campagna elettorale è stata la vicenda dei lavoratori di una cooperativa lasciata senza appalto; ergo senza lavoro. Mi riferisco alla questione della biblioteca di San Miniato Basso.
Una gestione scellerata della attuale amministrazione, dietro il paravento dell’ammodernamento digitale, ha fatto sì che lavoratori e lavoratrici restassero senza il sostentamento di uno stipendio mensile.
Ancor peggio senza una parte della dignità che avere un lavoro porta con sé. In caso fossi eletto sarà mia cura prendere in mano la questione e cercare insieme ai lavoratori la migliore soluzione possibile.
Ogni questione riguardante il lavoro è fondamentale al fine di tutelare il tessuto economico e sociale del territorio. Riprova l’appuntamento avuto a Roma per salvaguardare il settore conciario.
Una sinistra che sulla difesa del lavoro ha costruito decenni di strumentalizzazione politica perde l’occasione della coerenza portandolo via, di netto, a lavoratori meritevoli. Ecco perché i sanminiatesi sapranno fare la giusta scelta percorrendo la strada del cambiamento e andando incontro a coloro che come me si spenderanno seriamente per il bene collettivo".
Michele Altini, candidato sindaco al ballottaggio a San Miniato
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