Bibliotecarie San Miniato, si va per vie legali: la richiesta al Comune per retribuzione da dipendenti e Tfr

Il gruppo di bibliotecarie e bibliotecari di San Miniato il cui appalto non è stato rinnovato

Cinque bibliotecarie (4 donne e un uomo) di San Miniato, impiegati all'Archivio e alla biblioteca di San Miniato Basso, stanno ricorrendo per vie legali nei confronti del Comune di San Miniato. La vicenda è nota: l'appalto con Promocultura si è concluso a inizio giugno, dopo in alcuni casi decenni di proroghe e rinnovi. Secondo i ricorrenti, tutto è nato dopo la segnalazione delle irregolarità verso l'impianto antincendio che ha portato poi alla chiusura della sede. L'amministrazione comunale, guidata da Simone Giglioli, invece ha replicato dicendo che la fine dell'appalto era dovuto all'ingresso di una nuova forza lavoro a contratto che sostituirà le lavoratrici, per un servizio migliore anche per l'archivio, divenuto necessario per geometri e tecnici che devono reperire informazioni per lavori su immobili.

Come dicevamo, è di alcuni giorni fa la lettera giunta dal legale dei 5, Alessandro Sorace, in cui si afferma che l'appalto proseguito per anni riguardasse "un'interposizione illecita di manodopera, espressamente vietata per legge, che determina la nullità del contratto di appalto" e che "il rapporto di lavoro deve intendersi intercorso direttamente tra i lavoratori e il Comune di San Miniato".

La richiesta riguarda la "piena retribuzione equivalente a quella spettante ai dipendenti pubblici" oltre alla "ricostruzione della posizione contributiva previdenziale e del tfr".

Ma non è finita qui. Una bibliotecaria rimasta senza lavoro (in attesa del ricollocamento pattuito tra l'amministrazione e il consorzio di cooperative) ha riportato sulla pagina Facebook 'La fine di un appalto' di aver tentato di intervenire sulla loro questione durante il dibattito sul ballottaggio tra il sindaco Giglioli e il candidato Michele Altini, centrodestra. La domanda che non è stato possibile fare riguarda "perché la cittadinanza per 40 giorni non è stata informata che la chiusura al pubblico della biblioteca di San Miniato Basso è stata determinata da un verbale dei vigili del fuoco e non da ammodernamento o digitalizzazione?"

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