Ballottaggio San Miniato, frattura in Vita Nova e Stil Novo dopo l'incontro con Altini

Lucio Gussetti (foto gonews.it)

Incontro tra Vita Nova e Stil Novo, le liste a sostegno del candidato sindaco Lucio Gussetti, con il candidato sindaco Michele Altini del centrodestra in vista del ballottaggio. Non è mancata la reazione di alcuni dei candidati delle liste: "Prendiamo pubblicamente le distanze dal tentativo di sostegno e di apparentamento". Di seguito riportiamo i rispettivi comunicati.

Gussetti: "L'impressione è che Altini in fondo non voglia vincere"

"A seguito del primo turno delle elezioni comunali tenutesi il 8 e 9 giugno scorsi, il sindaco uscente Giglioli è stato fortemente indebolito dagli elettori. Pur avendo ottenuto il primo posto, egli è ben lontano dal numero di voti ottenuti in passato dal suo partito. La situazione sembrava finalmente aperta, e la conduzione del comune finalmente contendibile. Vita Nova e Stil Novo hanno fatto tutta la loro campagna elettorale con l’obiettivo di raggiungere una Alternanza democratica, nel rispetto della Costituzione, alla guida del comune. Lo hanno fatto basandosi su un programma concreto frutto di un lavoro capillare sul territorio che ci ha portato ad avere un numero record di preferenze in rapporto ai voti raccolti. Ben oltre l’80% dei nostri voti hanno raccolto una preferenza.

Partendo dal presupposto che i nostri consensi, di elettori consci e impegnati, non potessero essere lasciati inutilmente in un cassetto abbiamo accettato la richiesta pervenutaci dal candidato sindaco Altini di un incontro per verificare se, nonostante la pessima campagna elettorale del centrodestra, ci fossero i margini per promuovere assieme l’alternanza. Si sono presentati all’incontro Altini accompagnato dai tre colonnelli di Pisa dei partiti che lo sostengono. Coerentemente alla nostra linea di questi mesi, abbiamo proposto un collegamento formale tra le liste, in modo da svolgere il nostro ruolo alla luce del sole, sia durante la campagna del ballottaggio sia, soprattutto, nella gestione del comune con trasparenza e competenza.

Abbiamo chiesto l’accettazione di due punti qualificanti del nostro programma - il completamento della circonvallazione nord di Ponte a Egola e la non edificabilità del cosiddetto “lotto 10” di San Donato, con relativa rimessa in pristino della regimentazione delle acque. Abbiamo infine chiesto che ci venisse data una rappresentanza adeguata in giunta e fuori al fine di vegliare alla buona applicazione dei nostri principi e valori.

Per tutta risposta ci hanno offerto un accordino sotto banco, hanno rifiutato con argomenti spuri la nostra richiesta su San Donato, hanno offerto posti da riempire però solo da persone di loro gradimento, e questo senza tenere in alcun conto il risultato delle elezioni e la realtà plurale della nostra lista. In buona sostanza, Altini e suoi colonnelli pensavano di fagocitare Vita Nova e Stil Novo dentro le bandierine del centro destra. Nessuno di loro sembra aver capito, e men che meno ascoltato, la lezione di Conti, Tomasi, Vivarelli Colonna: in Toscana si può raggiungere l’alternanza soltanto allargando il campo elettorale ad altre realtà ideali attraverso esperienze di civismo vero. E questo si può fare solo se se ne rispettano le varie anime e si riserva a loro il legittimo spazio di rappresentanza che gli elettori gli hanno affidato. La nostra forte impressione è che Altini in fondo non voglia proprio vincere", così Lucio Gussetti, Vita Nova - Per San Miniato, Stil Novo - Per Lucio Gussetti Sindaco.

La replica di alcuni candidati alle liste: "Ci dissociamo"

"Le sottoscritte e i sottoscritti hanno messo la loro faccia nel progetto Vita Nova e Stil Novo, appoggiandolo con convinzione, perché credevano che si dovesse e si potesse dare continuità alle convergenze che i gruppi di opposizione hanno costruito nel corso del passato mandato amministrativo sui temi della partecipazione democratica, della trasparenza dell'azione amministrativa, della gestione del territorio.
E ritenevano che una lista civica vera, nata dalla convergenza operativa su questi punti, e ancora più larga e plurale rispetto a CambiaMenti, potesse avviare una svolta nella vita del Comune di San Miniato e aprire una nuova stagione amministrativa.
Condizione fondamentale del progetto è stata per noi l'alternatività e la distanza tanto dal centrosinistra che dal centrodestra.
All'esito della tornata elettorale Vita Nova e Stil Novo hanno avuto un risultato deludente, su cui sarebbe necessario aprire una riflessione, e si è arrivati al ballottaggio tra due candidati in relazione ai quali, rivendicando la nostra adesione civica, a titolo personale, non ci sentiamo di esprimere alcuna preferenza né, tanto meno, indicazioni di voto.

Ci dissociamo perciò e prendiamo pubblicamente le distanze dal tentativo di sostegno e di apparentamento fatto con il Candidato Michele Altini, che abbiamo contestato con forza, ma non esprimiamo sostegno neanche all'altro dei due candidati. Consideriamo il fatto che si sia scelto di intraprendere questa strada gravemente contraddittorio con il progetto al quale avevano aderito e in relazione al quale registriamo il mancato rispetto degli accordi presi.
Non ci riconosciamo nelle posizioni che il candidato Sindaco Gussetti ha espresso.
Decidiamo in piena autonomia e in coerenza con lo spirito della nostra adesione iniziale, l'atteggiamento che ognuno di noi assumerà rispetto al ballottaggio.
Riteniamo irreversibilmente chiusa, per quanto ci riguarda, l'esperienza di Vita Nova e Stil Novo", così in una nota Paola Ongaro, Francesca Saponetta, Federico Faraoni e Gianluca Santaniello.



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