Nessun apparentamento e la promessa di non snaturare le proprie proposte per raccogliere l'elettorato che al primo turno ha votato altri candidati. Leonardo Masi dopo il risultato storico del ballottaggio a Empoli porta avanti ancora le sue proposte e fa chiarezza su quelli che potevano essere eventuali accordi con il mondo del centrodestra, rappresentato dai candidati sconfitti Simone Campinoti e Andrea Poggianti.
Proprio con quest'ultimo, sulla foto dell'abbraccio all'annuncio del ballottaggio conseguito, Masi tiene a far chiarezza: "Era passato un minuto dall'annuncio di quel ballottaggio, tra di noi c'era grande contentezza, anche una parte da quella destra che riconosce il valore di quel ballottaggio. Poggianti ha fatto un'ottima campagna elettorale, corretta e precisa. Ho pochissimi punti di contatto con lui ma riconosco il valore politico dimostrato anche in Consiglio comunale. L'abbraccio è stato strumentalizzato da chi non ha capito il filo comune delle opposizioni".
Dal comitato elettorale di piazza Farinata, Masi commenta così il risultato: "È un risultato inaspettato per chi ha governato, ora c'è un'altra partita. Noi crediamo che anche stavolta come al primo turno, era difficile ma non impossibile vincere. C'è stata una distanza tra chi governa e le richieste della cittadinanza, il rapporto va ricostruito per esempio con delle consulte di quartiere, dove confrontarci e ascoltare e cercare insieme soluzioni. Sull'EcoPark di Ponte a Elsa per esempio la cittadinanza non è stata interpellata. Per noi era uno importante l'acquisto e il rifacimento dell'immobile ma le finalità sono da decidere".
Altri punti su cui sostenere Masi: "La raccolta rifiuti porta a porta. Il metodo non è in discussione ma ci sono stati problemi raccontati da popolazione. Chiediamo ad Alia di trovare insieme soluzioni in positivo per il centro storico. Sulla sanità arriviamo da un definanziamento ventennale dei governi fino alla legge regionale del 2015 voluta dal Pd. L'amministrazione non ha compiti? Non è vero. Lo stato di salute della cittadinanza parte dall'ascolto, vorrei uno sportello aperto per i problemi della sanità, andando dall'Asl e dalla Sds chiedendo la revisione del lavoro svolto sul territorio. Un sindaco che rappresenta Empoli ha dovere di riacquistare proprio ruolo".
Infine la sicurezza: "I militari non sono la soluzione, per noi la municipale ha una funzione importante. L'amministrazione Barnini ha permesso di perdere tanti agenti. L'unità territoriale è qualcosa in cui crediamo ma non a discapito dei cittadini. Chiediamo un'assunzione forte, non 7-8 agenti in 10 anni dopo decine persi. La legge parla chiaro: serve un agente ogni mille abitanti, siamo 17 agenti su Empoli".
Poi la cura della città: "Vogliamo unire le forze umane per manutenere al meglio ciò che abbiamo. Cimiteri, scuole, e la revisione delle nostre proprietà per arrivare tra 5 anni a una gestione diversa e su cui chiedere la riconferma ai cittadini per il voto.
Questi temi più generali potrebbero creare appeal verso un elettorato di centrodestra? "La lettura del mondi ci fa dire di essere di dx o sx. Chiedere sanità universale e di tuttti è di sinistra. Anche Poggianti e Campinoti chiedono la sanità di tutti, ma noi non favoriamo la sanità privata. La sicurezza non è di destra, è anche di sinistra. Per noi la repressione non è da escludere ma è un piccolo pezzetto della soluzione".
E sui comitati cittadini nati negli ultimi anni, dalle questioni keu, gassificatore e dell'antenna in centro, non ritiene sia necessario un appoggio diretto: "Se leggiamo i voti non sono dei comitati ma dei cittadini che hanno partecipato e si sono informati nelle occasioni di incontro con i comitati".
A parlare sono stati anche i capogruppo delle tre liste in appoggio. Sabrina Ciolli, con le più alte preferenze per Buongiorno Empoli: "Per la prima volta nella storia possiamo governare in maniera diversa e trasparente. È una sensazione inebriante essere arrivati al ballottaggio. Puntiamo sulla capacità di ascolto vera di Masi, riesce a mettersi in discussione se ciò che viene proposto non è conforme al suo pensiero. Non ha l'arroganza di governare o pensare Empoli come qualcosa di sua proprietà".
Anna Baldi, consigliera comunale uscente per il M5S: "È una soddisfazione immensa dopo 5 anni in Consiglio comunale. Il nostro è un programma bello perché basato sull'ascolto dei cittadini. I cittadini finora non sono stati interpellati sulle decisioni, ci sono state riunioni con 400-600 persone che decidono su 50mila, non c'è mai stato un vero coinvolgimento. Per scrivere il programma abbiamo diffuso questionari a tappeto sulla città. In base a quelli abbiamo fatto il programma. Il cittadino viene prima di tutto, noi siamo dipendenti dei cittadini".
Infine Roberto Gambassi di Siamo Empoli: "Stavolta è la volta buona per cui anche chi non ha votato potrebbe tornare sui suoi passi e dare il suo apporto".
Elia Billero
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