Mantellassi chiama al voto: "Sarò sindaco di tutti i giorni". E si smarca da alcune scelte della giunta

(foto gonews.it)

Si smarca dalle scelte che hanno portato a una disaffezione dei cittadini di alcune frazioni o quartieri verso l'amministrazione guidata da Brenda Barnini, spiegando che in tutti i temi il programma elettorale presentato da mesi è vicino alle richieste dei cittadini. Alessio Mantellassi, candidato sindaco per il centrosinistra che andrà al ballottaggio tra due settimane, non ha esitazioni e si 'attiene' a quello che è stato discusso e presentato in questi mesi di campagna elettorale.

Continuità o discontinuità? "Io c'ero ma i ruoli contano. Non ho mai fatto il sindaco della città. Mi prendo la responsabilità di tutto quello che ho votato, ma il ruolo del presidente del Consiglio conunale è diverso, sul governo della giunta non ho ruolo. Altrimenti tutti si sarebbero candidati a fare il presidente del Consiglio comunale invece che il sindaco".

E sulle zone che hanno dato un minor sostegno a lui: "Ci sono alcune zone che hanno mandato un segnale che non voglio eludere. Fontanella, Sant'Andrea, Marcignana, la sezione 41 del centro sulla questione antenne: a loro dico che i problemi che hanno a cuore riguardano scelte e temi di un'amministrazione uscente, non del programma attuale. C'è un tema di sfiducia in questi anni che non si è risolto", afferma dal comitato elettorale.

Su Marcignana: "Nel programma confermo che il gassificatore non si farà, non c'è negli strumenti urbanistici attuali, e noi siamo contrari a quel tipo di impianto. Capisco che 10 giorni non risolveranno un'evidente delusione accumulata in questi anni. Se sarò eletto mi prendo l'impegno di una ricucitura di rapporti, anche se i cittadini daranno un voto diverso".

Su Fontanella Sant'Andrea e il rapporto del raddoppio: "Lì c'è un tema di carattere nazionale e su un'opera come quella del raddoppio ferroviario commissariato. In quelle zone chiedono un rapporto più diretto e io sono stato e sarò presente, come lo sono stato da consigliere eletto su Ponte a Elsa per 2 anni assieme alle famiglie che vivono in quelle zone".

Sulle antenne: "Faremo una modifica al piano come già scritto al referente del comitato, vogliamo rafforzare il controllo e la regolazione di questi impianti, siamo disponibili a studiare insieme quel che si può fare in più".

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"Avrò un approccio da sindaco di tutti i giorni - afferma Mantellassi, che nella conferenza ha raccolto i rappresentanti dei partiti e i candidati più votati delle liste -, ci sarà un confronto e un cammino insieme".

Se il programma è scritto, per il ballottaggio non ci saranno apparentamenti: "Ho letto le parole della candidata Maestrelli e ne prendo atto". Ma per raccogliere il voto di chi ha scelto centrodestra, cosa sarà necessario fare? "Alcuni cittadini saranno chiamati a scegliere una proposta diversa dal primo turno, ci parlerò non con accrocchi ma con messaggi. Sulla sicurezza la mia posizione non è da ballottaggio, è la stessa di prima. A questi elettori dico 'valutate le mie posizioni'".

Mantellassi ha poi dedicato molto tempo a precisare il programma con tanto di opere, finanziamenti, luoghi e frazioni. "Tutte le questioni più di dettaglio sono nel nostro programma". Ci sono somiglianze con temi del candidato Masi? "Noi abbiamo presentato il programma per primi. Se c'è stato un avvicinamento mi fa ben piacere. Sulla ripubblicizzazione di Acque, mi sono espresso da solo, era da gennaio nel patto di coalizione. Non ho sentito grandi posizioni sullo sport, su lavoro e sviluppo ne ho parlato da solo. Sulla lotta alla solitudine ne abbiamo parlato in solitudine. L'idea del parco dedicato a David Sassoli a Santa Maria è una nostra proposta con studio e progetto di fattibilità".

 

Elia Billero



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