Il nome di Margherita Cassano, magistrata fiorentina, brilla tra le vincitrici del prestigioso Premio Marisa Bellisario, noto come l'Oscar delle donne, dedicato alle “Donne che fanno la differenza”. L'evento si terrà il 14 giugno nella suggestiva cornice del Parco Archeologico del Colosseo.
Margherita Cassano, presidente della Corte di Cassazione dal 2020, è stata scelta dalla Commissione esaminatrice, presieduta da Gianni Letta, insieme a personalità di spicco del panorama italiano.
È la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente della carica più alta nella magistratura. La nomina è stata decisa all’unanimità dal plenum del Csm. Padre magistrato, nel 1980 vince il concorso per l'ingresso in magistratura e da subito sceglie la carriera di pubblico ministero, svolgendo soprattutto indagini su criminalità organizzata e traffico su larga scala di stupefacenti; dal 1991 al 1998 significativa l'esperienza alla direzione distrettuale antimafia e il magistero di Pier Luigi Vigna, il secondo procuratore nazionale antimafia.
Nei ranghi della pubblica accusa sino al 1998, viene eletta fino al 2001 al Consiglio superiore della magistratura nella corrente di Magistratura Indipendente, quella considerata più “moderata”. Al termine della consiliatura passa in Cassazione, dove, oltre all'attività delle Sezioni unite, è componente della Prima sezione penale.
Dal 2015 torna a Firenze con un incarico direttivo di prestigio, la presidenza della Corte d'appello; vi rimarrà sino al 2020, quando, anche in questo caso è la prima donna nominata dal Csm presidente aggiunto della Cassazione.
La Commissione esaminatrice ha selezionato anche altre illustri vincitrici per l'Edizione 2024 del Premio Marisa Bellisario:
· Informazione: Giovanna Botteri, decana tra le inviate e corrispondenti italiane.
· Imprenditoria: Cristina Zucchetti, Presidente Zucchetti Group.
· Management: Elena Goitini, Amministratore Delegato BNL e Responsabile BNP Paribas per l'Italia.
Premi speciali sono stati assegnati a Francesca Nanni, Alfonsina Russo e Suor Raffaella Petrini per i loro ruoli pionieristici, e a Margherita Buy e Federica Brignone nel settore dello spettacolo e sport. Due aziende si sono distinte nel campo della parità di genere: Pellemoda e Lab.Instruments. Il Premio Azienda Work Life Balance Friendly è stato vinto da SIT, leader nelle soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali.
Infine, le brillanti neolaureate Beatrice Vincenzi, Chiara Monacchini e Veronica Grosso sono state premiate con la Mela d’Oro 2024 per i loro studi in Ingegneria Elettrica, Meccanica e Informatica.
Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, afferma: “Celebrare la 36ª edizione del Premio in una delle Sette Meraviglie del mondo moderno è già una consacrazione del talento femminile. Le storie delle vincitrici ci raccontano l’Italia che vogliamo e che ci impegniamo a costruire: un Paese che torna a credere e investire nel futuro”.
Il Presidente della Commissione esaminatrice Gianni Letta aggiunge: “È merito della Fondazione Marisa Bellisario dare risonanza a personalità che documentano la potenza positiva delle donne e il loro contributo alla crescita economica e morale dell’intera nazione. Sono orgoglioso di presiedere questa Commissione”.
Fonte: Ufficio Stampa
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