Studenti e studentesse protagonisti a Empoli con "Va' dove ti porta il bus"

Il viaggio di “Va’ dove ti porta il bus” è ormai giunto alla conclusione: il progetto didattico regionale promosso da Autolinee Toscane, ha visto la partecipazione di ben 76 classi, fra queste ci sono la VA della Scuola primaria Da Vinci e la Scuola media inferiore Vanghetti di Empoli.

Il progetto prevedeva la realizzazione di un percorso didattico di 6 ore a classe, finalizzato ad incentivare l'uso dei mezzi pubblici da parte dei più giovani, fornire gli strumenti di base per muoversi in autonomia e con consapevolezza nella città, sviluppando il senso di appartenenza al proprio territorio, favorendo l'immagine del bus, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come mezzo di incontro e socializzazione, evidenziando il concetto di “bene pubblico” per la collettività. Sono stati complessivamente tre gli incontri che ogni classe ha seguito con il supporto di operatori didattici qualificati.

La classe 5A della Scuola primaria Da Vinci, dopo che in aula è stato presentato agli studenti il servizio urbano della città e l’organizzazione dell’azienda, sottolineando l’importanza del rispetto delle regole ed i vantaggi dell’utilizzo dei mezzi pubblici che garantiscono anche sicurezza e rispetto dell’ambiente, è stata accompagnata dall’operatrice didattica su un bus, dove hanno avuto modo di mettere in pratica le regole apprese, scoprendo i luoghi di interesse che grazie alle linee urbane è possibile incontrare. Infatti gli studenti sono saliti su un bus della linea 1, da Piazza della Vittoria, dove hanno osservato la statua in onore ai soldati caduti della prima guerra mondiale. Si sono inoltre soffermati, sulla casa natale del compositore e pianista Ferruccio Busoni e sul Santuario della Madonna del Pozzo.

   Proseguendo gli studenti hanno osservato la piscina comunale, il parco di Serravalle, hanno attraversato via Falcone e Borsellino (soffermandosi su queste due importanti figure della nostra Patria che hanno combattuto la mafia), hanno visto lo stadio dell'Empoli intitolato a Carlo Castellani (importante giocatore che morì in un campo di concentramento). Infine sono passati sopra al torrente Orme, affluente del fiume Arno, diretti verso la Stazione di Empoli; nel tragitto hanno osservato dal finestrino piazza Gramsci soffermandosi a parlare della figura storica di Antonio Gramsci e visto le antiche mura della città.

Nel terzo incontro i ragazzi si sono impegnati nella produzione di illustrazioni, accompagnate da brevi descrizioni, dei luoghi che hanno avuto modo di fotografare durante il tour in bus.

Così si è espressa l’insegnante Manuela Spadaro: “E’ stato davvero un progetto non solo innovativo ma molto formativo. I ragazzi hanno apprezzato tantissimo i lavori effettuati in classe e fuori classe perché hanno compreso il significato di bene pubblico; il progetto ha fatto capire loro quanto l’utilizzo di un mezzo pubblico sia molto meno impattante sull’ambiente. Inoltre  viaggiare in bus ha  permesso loro di conoscere meglio la propria città, e nel contempo hanno socializzato (cosa di questi tempi fondamentale). L’uscita con il mezzo pubblico ha incentivato molti degli alunni a viaggiare in bus per recarsi a scuola il prossimo anno, piuttosto che andare in auto. Noi docenti siamo molto soddisfatte dell’esito del progetto”.

Al termine del progetto tutti gli studenti hanno ricevuto un attestato di partecipazione e sarà consegnato alla scuola un manifesto con la mappa del servizio urbano di Empoli con i disegni realizzati.

Fonte: Autolinee Toscane - Ufficio stampa

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