"Ponte a Egola, centro storico e uffici tecnici": le priorità di Altini (cdx) per San Miniato

Michele Altini

Il candidato a sindaco di San Miniato per il centrodestra, Michele Altini, si sofferma su quelli che considera i tre punti fondamentali del suo programma politico. Programma che potrebbe giovare, e non poco, alla ristrutturazione di una gestione della macchina amministrativa locale ritenuta ormai anacronistica, obsoleta e burocratica.

Il primo dei temi è la rigenerazione urbana della frazione di Ponte a Egola. Paese lasciato in un degrado che ha raggiunto livelli ritenuti intollerabili e che, come ripercussione, si è riverberato sul valore degli immobili. "Occorrerebbe un intervento straordinario, che solo una lista di vero cambiamento come la nostra potrebbe portare, grazie soprattutto all’impegno e alla dedizione che potremmo mettere in campo. Non ci possiamo augurare altri cinque anni di sinistra ad amministrare questo Comune, altri cinque anni di immobilismo. Ponte a Egola rischierebbe di sprofondare nel baratro peggiorando ancora di più. La mia amministrazione, se sarò eletto sindaco, metterà al primo punto l’impegno a “rigenerare” Ponte a Egola eliminando i vecchi ruderi di concerie dismesse e consentendo il recupero delle superfici in altre aree poste ai margini dell’edificato sia a Ponte a Egola sia in altre località del comune. Il tutto concertando con i privati ubicazioni e modalità attuative, nel rispetto di criteri univoci predeterminati.

Sarà sempre possibile adattare e adeguare velocemente lo strumento urbanistico alle soluzioni che si prospetteranno di volta in volta. Occorreranno investimenti pubblici a sostegno dell’iniziativa privata, non faremo mancare il nostro apporto. Riqualificare le aree pubbliche e integrarle con altre aree e percorsi di collegamento, mantenere il decoro, tagliare l’erba nei giardini, fare finalmente un parcheggio pubblico nell’area dell’ex distributore carburanti in via Diaz. Non sono cose difficili, o trascendentali, basta crederci e volerle fare e noi, a differenza di chi ci ha preceduto, le faremo".

Il secondo tema a cuore del candidato è il centro storico del capoluogo e la sua viabilità che necessiterebbe quanti prima di alternative. “Vorremmo dotare il centro storico di San Miniato di una viabilità alternativa mediante adeguamento della strada esistente nella valle del Gargozzi, dalla Borghigiana fino a via Calenzano, e da lì al parcheggio di Pancole passando dietro l’ospedale e giù fino a La Scala.

Lo faremo con accurati interventi paesaggistici per mitigarne la visibilità dal centro storico. In questo modo sarà possibile alleggerire dal traffico di attraversamento le strade centrali e applicare la ZTL con accesso libero solo ai residenti e agli operatori. Chi vorrà venire a San Miniato si fermerà ai parcheggi pubblici oppure utilizzerà i bus navetta elettrici, che faranno la spola tra San Miniato Basso e il centro storico.

Il parcheggio del Cencione verrà ampliato. Saranno incrementati gli eventi culturali di alto profilo, verrà istituito un premio San Miniato alla regia cinematografica in onore dei Fratelli Taviani e valuteremo la possibilità di dotare la città di un teatro da troppo tempo mancante. Le attività di ristorazione dovranno essere sostenute e qualificate ulteriormente perché richiamano turisti e portano benessere alla città. In un paese così le regole saranno fatte rispettare come gli orari di chiusura delle attività, di carico-scarico merci, del decoro e della pulizia".

Il terzo argomento, ma non ultimo per importanza, sono le problematiche inerenti il funzionamento dell’ufficio tecnico comunale. "Tutti i tecnici, liberi professionisti, operanti sul territorio sanminiatese si lamentano da tempo del non adeguato funzionamento dell’ufficio edilizia e urbanistica del comune. Il sindaco Giglioli minimizza, in realtà il problema esiste in tutta evidenza e non riguarda solo gli aspetti tecnici per il disbrigo delle pratiche edilizie. Così facendo il sindaco uscente dimostra in primo luogo di non essere propenso all’ascolto delle istanze della comunità. L’elenco dei riferimenti concreti sarebbe lungo. Se gli elettori mi daranno fiducia riporterò quella serenità di rapporti costruttivi tra Amministrazione comunale e professionisti, che ha contraddistinto per tanti anni l’operato del già citato ufficio, che verrà nuovamente suddiviso in due settori distinti: urbanistica e lavori pubblici. Due saranno anche i dirigenti e due saranno le squadre di tecnici preparati, motivati e adeguatamente incentivati. Sicuramente sarà necessario apportare qualche trasferimento da un settore all’altro e qualche rientro, e rispettiva valorizzazione, di tecnici ora operanti in altri enti. In tre mesi rimetteremo le cose a posto".

Dichiarazioni concrete, non di mera propaganda, poiché l’esperienza c’è, ma soprattutto esiste la volontà di cambiamento. Quel cambio di passo che non potrà che giovare al territorio e alla cittadinanza.

Fonte: Comitato Michele Altini candidato a Sindaco



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