Il 22 maggio in zona Orti dei Ghiaccioni, fuori Piombino, un 49enne venne pestato a sangue e finì in coma. Nella mattina di venerdì 31 maggio la persona ferita si è risvegliata e c'è una svolta nelle indagini, scrivono i carabinieri.
Un 24enne titolare di una pizzeria, di origini campane come la vittima, è stato sottoposto a fermo di indiziato delitto perché "ritenuto responsabile di tentato omicidio in concorso con altro soggetto in corso di identificazione". Si trova adesso a Le Sughere a Livorno.
Il 49enne venne trovato agonizzante e nudo con profonde ferite al corpo e alla testa da due persone che stavano passando dal bosco, un intervento provvidenziale perché il 49enne poteva morire di lì a poco. L'uomo ora si trova sotto stretto controllo medico all'ospedale di Cecina in attesa di poter incontrare le persone care e gli inquirenti che si occupano del caso.
I carabinieri hanno fin dal primo momento svolto indagini a Orti dei Ghiaccioni: hanno isolato la presenza di tracce di sangue estese e anche oggetti, come una pietra e frammenti di bastone, insanguinati.
"A tal riguardo è stata eseguita una ricostruzione minuziosa dei fatti, anche alla luce anche di vicende che li avevano riguardati nei giorni immediatamente precedenti, peraltro anch’essi relativi a diverse vicende giudiziarie in cui sospettati/aggressori risulterebbero essere sempre contrapposti alla vittima" dicono i militari. Il cerchio si sta stringendo attorno al complice.
Per gli inquirenti l'aggressione potrebbe essere motivata da contrasti di lavoro. Il 49enne potrebbe essere coinvolto nell'incendio di un appartamento di via L'Hermite, a Piombino, avvenuto il 22 maggio scorso - la sera stessa del pestaggio - poche dopo un tentativo di furto per cui l'uomo era stato denunciato dal proprietario dell'abitazione.
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