La risposta del candidato sindaco di Idee in Comune alle recenti dichiarazioni della vicesindaca
Prosegue la Bagarre politica a Montopoli in Val d'Arno. Michael Cantarella, candidato sindaco di Idee in Comune, risponde alle recenti dichiarazioni della vicesindaca Linda Vanni, candidata alla poltrona di primo cittadino di Montopoli per il centrosinistra.
Il PD ha attivato la macchina del fango, come ci aspettavamo. La candidata dell’amministrazione uscente dice che io ho mentito sulle scuole, ma in realtà è lei che mente a sé stessa. Evidentemente, secondo la vicesindaca, mentono anche i genitori, mentono i cittadini, mentono tutti i montopolesi. Vanni e il suo entourage non sapendo rispondere nel merito delle questioni da noi sollevate hanno scelto di buttarsi sull'attacco personale, sul dileggio. Tra le altre cose, la vicesindaca mi ha attribuito parole mai pronunciate, con il chiaro intento di screditarmi. Quello che non capisce è che così facendo qualifica lei stessa, più che il sottoscritto.
Prendo atto con amarezza che la collega candidata non abbia chiari i concetti di competenza e amore per la verità di cui ci accusa di essere mancanti, e pertanto provo a chiarirli.
Innanzitutto – a proposito di verità – abbiamo capito che per scelta della Vanni Montopoli è stata privata della possibilità di riavere una scuola che già oggi avrebbe potuto rappresentare un primo volano di sviluppo. Il progetto dell’ex magistrale è serio e non costoso, e soprattutto troppo velocemente liquidato dalla candidata, che adduce sue motivazioni personali ad oggi mai condivise con nessuno.
Verità e competenza non emergono da un elenco di attività ordinarie svolte nel corso di dieci anni sulle scuole, che sono interventi minimi per garantire la sicurezza di ogni luogo di lavoro, e che qui, invece, vengono confusamente presentate come una gentile concessione del palazzo nei confronti dei cittadini. Una concessione oltretutto insufficiente, come tutti sappiamo, e che passa dagli enormi problemi di manutenzione che hanno ancora le uniche scuole aperte, in particolare Angelica e San Romano, quest’ultima descritta dalla stessa Asl come “in cattivo stato manutentivo”.
La candidata oltretutto non fornisce alcuna spiegazione sui problemi che hanno portato alle chiusure, su quale piano politico programmatico ci si è mossi, sul perché, venendo incontro allo strampalato ragionamento e viste le enormi risorse investite, oggi i bambini di Marti, Angelica e San Romano sono costretti in spazi angusti. Doppi turni per usufruire della mensa, servizi igienici inadeguati e costretti a passare lunghe giornate in classe senza poter aprire nemmeno le finestre, vista la loro vetustà.
Dopo il 9 giugno le offese di Vanni cadranno nel vuoto e a Montopoli resteremo con tanti plessi chiusi e nessuna spiegazione. Oppure, deciderete di voltare pagina, aprendo una nuova stagione politica per il nostro paese.
Fonte: Ufficio Stampa
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