Dall’incontro con le associazioni sportive avuto durante i confronti pre elettorali emerge una rappresentanza sportiva sul territorio molto qualificata con una proposta variegata di discipline sportive su cui abbiamo l’obbiettivo di implementare l’offerta.
È evidente però che nella città di Castelfiorentino dal 2018 non si può esercitare una delle discipline più rappresentative che è il nuoto, in quanto dal 2018 la struttura, che risulta essere accorpata all’istituto Enriques e quindi di competenza della Città Metropolitana, è chiusa per ristrutturazione.
Una ristrutturazione che ha visto la perdita anche della società di nuoto e che nel crono programma sta avendo incalcolabili ritardi. Sembrava infatti dover riaprire nel 2019, poi sono sopravvenuti accertamenti supplementari e addirittura la sostituzione dell’incarico del direttore dei lavori, siamo quindi arrivati a prevedere la riapertura a fine 2022, scadenza che evidentemente non si è concretizzata
Da specifica interrogazione, presentata in Consiglio Comunale nello scorso marzo, la previsione di riapertura si sposta a settembre 2024 con un cospicuo aumento dei costi che passano da quelli previsti di 2 milioni e 600 mila euro a 3 milioni e 200 mila euro.
Al di là dei ritardi che grave danno hanno procurato alla disciplina sportiva e disagi all’utenza e all’impiego di imponenti risorse pubbliche, possiamo tranquillamente affermare che la struttura ha subito da sempre chiusure per ristrutturazioni più o meno prolungate senza che nessuna amministrazione abbia mai valutato di poter sovvenzionare una struttura propria.
Argomento su cui dobbiamo fare una riflessione seria se vogliamo veramente che Castelfiorentino possa integrare la sua già qualificata rappresentanza sportiva con una disciplina ampiamente praticata e rappresentativa come il nuoto.
Susi Giglioli, candidata sindaco centrodestra Castelfiorentino
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