Comunità energetiche, Masi e Tamburrano:"Il Comune investa in impianti green"

“Empoli ha le dimensioni giuste per diventare un modello in Toscana nello sviluppo di comunità energetiche in grado di mettere a sistema privati cittadini, piccole e medie imprese e la pubblica amministrazione, garantendo a tutti un risparmio economico e dando respiro all’ambiente che le circonda. Perché questo accada, tuttavia, è indispensabile che il Comune investa in maniera convinta nella realizzazione di nuovi impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili ed entri in maniera diretta all’interno dell’azionariato delle singole Comunità”.

Leonardo Masi candidato sindaco di Empoli per la coalizione In Comune per Empoli, che comprende Buongiorno Empoli, Movimento 5 Stelle e Siamo Empoli lancia così la sua proposta per l’autonomia energetica e lo fa intervenendo a un incontro pubblico organizzato presso la sede del comitato elettorale, alla presenza dell’eurodeputato del Movimento 5 Stelle e candidato alle europee nella circoscrizione dell’Italia centrale, Dario Tamburrano.

“L’approvazione nel 2019 della Direttiva europea sule Comunità energetiche è stato il nostro primo grande risultato – rivendica Tamburrano – ma ora è necessario darne concreta applicazione sui territori. Empoli ha le carte in regola per diventare un modello”.

“I conflitti bellici in Ucraina e in Medio Oriente – aggiunge Tamburrano – stanno determinando un arretramento nelle politiche green da parte dell’Unione europea, proprio con la scusa dell’autonomia energetica. Oggi si parla di ritorno al carbone, al gas liquefatto che inquina il 12,5% di più, allo stoccaggio della Co2 sotto terra. Una follia che va arginata cambiando il nostro modello di sviluppo. Le comunità energetiche sono una prima fondamentale risposta”.

Risposta inserita in modo molto netto all’interno del programma della coalizione che sostiene Leonardo Masi alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno prossimo.

“Coinvolgeremo tutti gli attori cittadini in questa rivoluzione – conclude Masi – compresi i parroci, che possono giocare un ruolo importante. Il primo passo sarà quello di sburocratizzare le procedure per la costituzione delle associazioni tra persone, imprese e Comune, perché solo se si semplifica la vita ai cittadini, si può sperare di incidere significativamente nelle loro abitudini di consumo, anche energetico”.

Fonte: Ufficio Stampa



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