Mettere al centro la tutela e la promozione occupazionale, al fine di dare risposte concrete ai cittadini e rafforzare il welfare pubblico. Con questo obiettivo la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e le tre principali sigle sindacali, CGIL, CISL e UIL, hanno firmato un protocollo d’intesa volto a garantire la qualità dei servizi e la tutela dei lavoratori a seguito delle novità introdotte dalla riforma del terzo settore e dalle linee guida ministeriali in merito ai percorsi di co-progettazione e co-programmazione.
Considerato l’attuale contesto di crisi, e la conseguente necessità di prevenire ulteriori forme di esclusione sociale, l’accordo sottoscritto tra le parti prevede il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali durante il ciclo di programmazione multilivello della Società della Salute, attraverso un confronto preventivo relativo all’analisi dei bisogni del territorio e gli indirizzi di programmazione dei servizi territoriali.
Un processo volto a garantire l’adeguatezza e l’universalità della prestazione degli interventi, in coerenza con i piani sociali attivi sul territorio. Il protocollo prevede inoltre che siano ammessi ai procedimenti di co-progettazione soltanto gli enti del terzo settore che rispettino i contratti collettivi nazionali di lavoro e che assicurino la presenza di tutte le figure professionali necessarie per svolgere la propria attività, oltre alla formazione del personale e al rispetto delle normative relative a salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
La Società della Salute si impegna altresì a sostenere le misure di riassorbimento del personale nel caso di attivazione di servizi in continuità con analoghi servizi appena conclusi o di nuovi partner che giungano in sostituzione di soggetti precedentemente aderenti al partenariato.
Fonte: Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa
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