È uno dei peggiori biglietti da visita della città e sin dalla sua nascita fonte di preoccupazione per gli abitanti della frazione di Ponzano, ma con un progetto di recupero già definito potrebbe trasformarsi in un fiore all’occhiello per Empoli. Protagonista è la ex Montepagani (o ex Montevivo), l’industria chimica sorta nei primi del Novecento in quella che era all’epoca un’area periferica, avviando un’intensa attività soprattutto di produzione di concimi, per poi chiudere ufficialmente i battenti negli anni Ottanta, senza mai subire una bonifica da parte della proprietà privata anche a causa degli elevati costi stimati in circa 5 milioni di euro. Il candidato Sindaco Andrea Poggianti, avvalendosi della consulenza di esperti tra i candidati alla carica di consigliere delle liste che lo sostengono, Centro Destra per Empoli e La mia Empoli, ha già un progetto chiaro di recupero e riqualificazione dell’area, con tanto di parco annesso destinato a diventare un nuovo polmone verde cittadino.
"Dopo oltre 50 anni la ex Montepagani rappresenta una piaga sociale e un pericolo in termini di salute e sicurezza per la comunità di Ponzano, trattandosi di una ex fabbrica chimica che spesso ha sversato liquami tossici anche nel vicino parco nonché diventata nel tempo teatro di spaccio di droga, bivacco e abbandono rifiuti – dichiara Andrea Poggianti - È necessario intervenire con decisione rendendo appetibile l’investimento edilizio e la bonifica dell’area attraverso una volumetria edificabile e la possibilità di costruire in altezza superiore rispetto a quella attualmente consentita. Da qui parte la lotta al degrado che con le liste che mi sostengono intendo affrontare con determinazione".
Le idee quindi ci sono e confluiscono in un progetto già pronto, con soluzioni mirate per recuperare l’area riportandola sul mercato ai fini di favorirne un nuovo sviluppo residenziale e commerciale.
"Parliamo di una superficie vastissima di circa 30mila metri quadri che potrebbe, sfruttandone le potenzialità come prevede il nostro progetto, fare la differenza per il futuro di questa città – spiega l’architetto Maria Immacolata Busco, candidata per la lista civica La mia Empoli - Infatti non solo puntiamo sulla modifica degli indici di fabbricabilità in modo da favorire la costruzione in altezza sia per l’edilizia residenziale che per le attività commerciali e i servizi, ma anche sull’ampliamento dell’attuale sottopasso ferroviario e sul recupero del binario interno all’ex fabbrica per creare un collegamento con il polo scolastico. Da tutto il Circondario arrivano ad Empoli oltre 6mila studenti che necessitano di nuovi servizi e strutture anche in considerazione del rientro pomeridiano".
Uno slancio alla riqualificazione dell’intera area, nel progetto, è affidato alla realizzazione di un nuovo parco verde arricchito dalla piantumazione di essenze arboree specifiche e realizzato con tecniche che ne valorizzano l’estetica e l’accessibilità per tutti, comprese le persone con disabilità.
“Gli alberi saranno scelti seguendo le linee guida della Regione Toscana– spiega Vittorio Ancillotti, giardiniere specializzato in arboricoltura e socio AIPV (Associazione Italiana Professionisti del Verde) e SIA (Società Italiana Arboricoltura), candidato nella lista Centro Destra per Empoli – ossia privilegiando le essenze autoctone e a maggior assorbimento di CO2.
Inoltre sarà seguito un approccio estetico improntato al ‘Dry Garden’ con l’inserimento di essenze mediterranee a bassa richiesta idrica, puntando sulla varietà dell’impatto cromatico in base alla stagionalità in modo da dare movimento al parco con scalature e colori di fioritura diversi che romperanno la monotonia del verde e invoglieranno le persone a visitarlo in ogni periodo dell’anno. Nel progetto ho inserito anche soluzioni che ho già realizzato con successo in altri contesti, studiate per favorire l’accesso e la fruibilità del parco anche delle persone disabili. Sarà un nuovo polmone verde per Empoli, innovativo per alcuni aspetti e pensato per essere vissuto da tutti, nessuno escluso”.
La progettazione del verde include proposte specifiche anche per il prato che, al posto di essenze erbacee comuni come solitamente scelte, sarà costituito da qualità di erbe caratterizzate da una varietà stagionale e con richiesta idrica molto bassa. Tra le essenze che si presterebbero allo scopo figurano le varietà di Zoysia, Verbena e Lippia che presentano il vantaggio di essere più resistenti al calpestio, la necessità di una manutenzione irrisoria e di una ridotta irrigazione, con il conseguente risparmio economico.
“Per noi il verde è essenziale, anche ai fini del completamento del progetto di riqualificazione della ex Montepagani – aggiunge Poggianti – e in questo caso vogliamo creare un nuovo polmone verde che si svilupperà tra Ponzano, Pontorme e Corea con la messa a dimora di 3mila nuovi alberi che saranno utili anche a migliorare la qualità dell’aria oltre a contribuire alla realizzazione di spazi da vivere a beneficio di tutta la comunità, restituendo così decoro e dignità a quest’area”.
Fonte: Ufficio Stampa
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