Al Campus del Meyer, per la prima volta in Italia, si è tenuto un congresso nazionale tutto dedicato alla chirurgia endoscopica del basicranio anteriore in età pediatrica. Durante il congresso, appena conclusosi, alla presenza di moltissimi specialisti del Meyer e di tanti colleghi arrivati da tutta Italia, sono stati affrontati molti argomenti inerenti questa delicata e complessa regione anatomica della base del cranio, dove sono ubicate strutture cerebrali e vascolari di vitale importanza. Tra i temi al centro del congresso, la patologia malformativa, i tumori del basicranio anteriore e medio, i disturbi post- traumatici e lo stato dell’arte delle tecniche di ricostruzione.
Il caso di un piccolo paziente del Meyer. Ci sono state numerose sessioni di visioni e discussione plenaria di casi di piccoli pazienti trattati per queste patologie. Tra gli altri, è stato analizzato il caso di un piccolo paziente del Meyer di soli 4 anni, operato con successo grazie all’endoscopia trans-nasale per l’asportazione di un tumore del basicranio, risultato poi essere un craniofaringioma: il team del Meyer ha raggiunto il tumore con la tecnica endoscopica transnasale che ha permesso di rimuovere la neoformazione in maniera miniinvasiva sfruttando il naso come via anatomica e non lasciando nessuna cicatrice sulla cranio del bambino.
Simulazione e stampa 3D. Il congresso ha ospitato anche esercitazioni con i più avanzati sistemi di simulazione di endoscopia - all’interno del Centro di Simulazione del Meyer Health Campus - ed esercitazioni su manichino prodotto con stampa 3D grazie al laboratorio T3Ddy (www.t3ddy.org), il laboratorio congiunto con l’Università di Firenze sostenuto dalla Fondazione Meyer.
Ricordiamo che il Meyer - all’interno del Centro di eccellenza di Neurochirurgia dell’AOU Meyer IRCCS diretto dal dottor Lorenzo Genitori - ospita una unità dedicata proprio alla Chirurgia Endoscopica del Basicranio.
L’evento è stato organizzato dal Meyer, sotto la direzione scientifica del dottor Lorenzo Genitori, del dottor Federico Mussa e del dottor Mirko Scagnet, insieme al dottor Filippo Giovannetti dell’Università dell’Aquila.
"Nuove frontiere per i pazienti pediatrici". "Gli approcci mini-invasivi endoscopici al basicranio stanno assumendo un ruolo cardine nel trattamento neurochirurgico delle patologie riguardanti questa sede – spiega il dottor Scagnet, responsabile dell’Unità di Chirurgia Endoscopica del Basicranio del Meyer - Questa tecnica, ben sviluppata nell’adulto, nell’ultimo decennio ha trovato indicazioni anche in ambito pediatrico e lo scopo di questo primo congresso nazionale, in cui abbiamo fortemente creduto, era proprio quello di mettere a confronto le differenti esperienze chirurgiche pediatriche riunendo i massimi specialisti italiani ed internazionali".
Fonte: Meyer
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