“Siamo orgogliosi di appartenere ad un comparto che mette al centro le persone e le relazioni. Perché i nostri locali sono la “casa fuori casa” degli italiani e il nostro mestiere, in fondo, è quello di rendere felici gli altri”. È con queste parole che Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Toscana e vicepresidente vicario nazionale di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), spiega il senso della Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana, che sabato 18 maggio si celebra in Toscana come nel resto d’Italia.
Nata nel 2023 su iniziativa di Fipe Confcommercio per sottolineare l’importanza della ristorazione dal punto di vista economico, sociale e culturale, la Giornata della Ristorazione si svolge con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo.
Oltre 10mila in Italia e all’estero le attività che aderiscono all’iniziativa, tra ristoranti stellati, trattorie, osterie e pizzerie. Numerosi i locali toscani. “La Giornata della Ristorazione in Toscana ha accolto anche quest’anno le adesioni trasversali di molti imprenditori del settore, ma anche chef, sommelier e altre figure che lavorano nei locali di ogni tipo, da quello stellato alla trattoria tipica fino al ristorante etnico – sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - Persone che hanno fatto del servizio agli altri, dell’accoglienza e della convivialità un mestiere e una ragione di vita. A Firenze ne abbiamo raccolto una degna rappresentanza al ristorante ‘Atto’ dello chef Vito Mollica, per una foto di gruppo che rappresentasse in maniera iconica il volto multiforme di questo mestiere straordinario, giustamente celebrato con una Giornata di festa”.
Il settore della ristorazione in Italia produce 54 miliardi di valore aggiunto, ha 1,4 milioni di occupati, ed è componente essenziale della filiera agroalimentare e del turismo, oltre che bandiera dello stile di vita italiano.
In Toscana sono oltre 36mila* i pubblici esercizi registrati negli elenchi camerali (tra ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, servizi di catering e ambulanti alimentari, unità locali comprese), il 25% dei quali (8.989) è concentrato nella sola provincia di Firenze. Il 30% dei locali ha un massimo di 3 addetti, il 22% dai 4 ai 9 addetti, il 15% dai 10 ai 49 e il resto oltre 50.
La Giornata della Ristorazione fornirà l’occasione per realizzare un'importante iniziativa di beneficenza a sostegno delle mense di comunità di Caritas Italiana su tutto il territorio nazionale per fornire ristoro e socialità a chi vive in condizione di fragilità.
Sarà infatti possibile donare attraverso la piattaforma “Forfunding” di Intesa Sanpaolo sia su www.forfunding.com e sia inquadrando i QR Code disponibili sui centritavola posizionati nei ristoranti aderenti. Inoltre, chiunque potrà sostenere il progetto con una donazione attraverso gli sportelli ATM del Gruppo Intesa Sanpaolo nei giorni che precedono e seguono la Giornata della Ristorazione.
La Giornata conta sul supporto di importanti aziende della filiera: Mulino Caputo, Cirio, Consorzio Tutela Vino Custoza DOC, Consorzio Tutela Grana Padano, Intesa Sanpaolo, Lavazza, Gruppo Sanpellegrino e Zucchetti Hospitality.
Fonte: Confcommercio Toscana
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