Elezioni Empolese Valdelsa, le richieste dell'Arci: "Lotta al fascismo e accoglienza migranti"

Le elezioni amministrative, che disegneranno gli scenari politici per il territorio nei prossimi cinque anni, sono alle porte. In vista di questa scadenza l’Arci Empolese Valdelsa intende ribadire la centralità dell’associazionismo di promozione sociale nella crescita civile, sociale e politica della nostra collettività. E lo fa elencando dei punti ritenuti imprescindibili per tutta la propria base associativa, costituita da oltre 8mila soci negli undici comuni del circondario. Punti su cui chiede un impegno ai candidati e alle candidate.

Difesa dei valori dell’antifascismo, riconoscimento dei circoli come presidi strategici e luoghi di costruzione di benessere di base, affermazione delle pratiche di legalità e antimafia sociale, di trasparenza e laicità, promozione culturale.

Ma anche maggiore attenzione alle istante che vengono dai territori, ascolto dei comitati cittadini che in questi anni sono nati e cresciuti, consolidamento dei modelli di accoglienza delle persone migranti, valorizzazione del servizio civile e incentivazione delle prassi volte alla salvaguardia ambientale.

Quindi un punto che sta al centro dell’azione da sempre del comitato Arci territoriale: l’impegno a sostenere in tutte le sedi possibili un cessate il fuoco immediato a Gaza, il ripristino del diritto internazionale e l’autodeterminazione del popolo palestinese.

I circoli e le associazioni di Arci Empolese Valdelsa costituiscono l’insieme di luoghi della promozione sociale più grande di tutto il territorio. Ben 69 circoli e case del popolo e circa 8000 soci e socie, circa 800 volontariə che con passione e dedizione animano le nostre comunità. Un insostituibile patrimonio di socialità e di umanità, luoghi di incontri in cui conoscersi, ascoltarsi, discutere, partecipare, stare insieme e divertirsi.

Spazi che sono di fatto la casa comune di chiunque si riconosca nei valori della partecipazione democratica, della tutela dei diritti civili, della salute, del lavoro e dell’ambiente, del benessere sociale, della solidarietà e del mutualismo come strumenti di crescita collettiva.

In questo difficile momento storico, in cui le destre avanzano e si rafforzano e l’individualismo prende ogni giorni di più il sopravvento, in cui le nuove criticità sociali frutto della crisi economica colpiscono le nostre comunità, il mondo dell’associazionismo di promozione sociale assume un ruolo ancora più importante: per questo rivendichiamo con forza e orgoglio i nostri principi ideali, i nostri valori di riferimento, la nostra autonomia e il nostro sistema di autofinanziamento.

Principi e valori che, come detto, si vuole ribadire con forza proprio in questo momento, nella ferma convinzione che il dialogo con la politica debba rimanete il punto centrale di una visione del territorio fatta di riconoscimento reciproco e impegno comune.

Per questo chiediamo:

- Di impegnarsi nella lotta contro ogni forma di rigurgito fascista attraverso tutti gli strumenti che offre la legge e contrastando ogni forma di legittimazione di atteggiamenti fascisti

- Di riconoscere i circoli Arci come luoghi strategici di presidio sociale, attraverso prese di posizioni concrete volte alla tutela e al supporto degli stessi nel labirinto della burocrazia che spesso confligge con la nostra natura di enti auto-organizzati, auto-finanziati su base volontaria.

- Di impegnarsi nell’ascolto e nell’attuazione delle istanze provenienti dalle comunità di riferimento, valorizzando i comitati cittadini, i gruppi informali e ogni spazio di partecipazione dal basso in cui la tutela della salute, dell’ambiente e delle comunità si traduce in percorso di approfondimento, informazione, crescita e partecipazione della cittadinanza

- Di avviare percorsi di co-programmazione e co-progettazione che coinvolgano i circoli arci come spazi di reale costruzione di sistemi di welfare basati sulla prossimità sociale, attuando il principio dell’amministrazione condivisa introdotto con la riforma del terzo settore

- Di impegnarsi a rafforzare i principi della trasparenza e della laicità della pubblica amministrazione, collaborando alle campagne per l’affermazione dei principi dell’antimafia sociale e della legalità democratica

- Di tutelare e sostenere pragmaticamente l’associazionismo socioculturale promuovendo la cultura come strumento di crescita collettiva, anche supportando le realtà attraverso il massimo grado di sgravi e facilitazioni per l’organizzazione di attività, eventi e progetti

- Di impegnarsi nel consolidamento di modelli di accoglienza profughi e migranti, di supporto all’autonomia personale e di politiche dell’abitare la cui sostenibilità sia basata su piccole strutture diffuse, unica via per una reale presa in carico di situazioni di marginalità all’interno delle comunità

- Di impegnarsi a garantire il diritto di accesso alla cultura in ogni età, con particolare attenzione ai bisogni dei giovani e alla valorizzazione della loro espressività e creatività

- Di impegnarsi nella valorizzazione e nell’attuazione del servizio civile come esperienza di crescita personale, di formazione e educazione alla cittadinanza attiva con i giovani e per i giovani, e non come mero strumento a disposizione degli enti attuatori

- Di fare l’impossibile perché tacciano le armi subito, affinché si arrivi ad un cessate il fuoco immediato e permanente in qualunque scenario di guerra ora in corso

- Di fare il possibile e l’impossibile per fermare il massacro in atto a Gaza e su tutto il popolo palestinese, richiamando al rispetto del diritto internazionale

- Di incentivare, anche attraverso contributi e facilitazioni, l’adozione di buone prassi volte all’ecosostenibilità, alla tutela e salvaguardia dell’ambiente

Fonte: Arci Empolese Valdelsa


<< Indietro

torna a inizio pagina