L’amministrazione calcesana ha presentato un progetto volto ad estendere il sistema di videosorveglianza sul territorio della Valgraziosa, progetto che ha già avuto l’avallo del Tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica della Provincia di Pisa e adesso è al vaglio del Ministero dell’Interno, per l’eventuale finanziamento tramite il bando relativo alla sicurezza urbana.
Il progetto prevede l’installazione di altre 9 nuove telecamere, che andranno a coprire aree “sensibili” del territorio quali il parcheggio e l’area verde di Montemagno, il parcheggio di Castelmaggiore ed il Cimitero della Propositura. Inoltre, saranno installate due ulteriori telecamere dotate di sistema per la lettura targhe, all’intersezione tra via dei Madonnoni e via Caprili, al fine di monitorare gli accessi sia alla zona di Montemagno sia alla zona della Certosa.
Le nuove telecamere andranno ad implementare un sistema di videosorveglianza che, per quanto riguarda il Comune di Calci, è già piuttosto avanzato ed esteso, essendo attualmente costituito da 30 telecamere di videosorveglianza di contesto e 7 telecamere dotate di sistema per la lettura delle targhe, di cui una bidirezionale. Tutte le immagini sono visibili dalla sala operativa del Comando di Polizia Municipale, sia direttamente sia in un secondo momento.
L’amministrazione comunale auspica che l’iter al Ministero possa concludersi con esito positivo quanto prima, per procedere con la fase operativa e raggiungere così l’obiettivo di innalzare ancora il livello di sicurezza percepita sul territorio e dalle persone, come previsto dal Patto per la Sicurezza Urbana recentemente sottoscritto. Il sistema di videosorveglianza, infatti, essendo uno strumento operativo di protezione sul territorio urbano tra i più validi ed avanzati, consente la ricostruzione della dinamica di furti o di atti vandalici nei luoghi pubblici di principale frequentazione ed è funzionale all'intervento delle forze di polizia, a tutela del patrimonio pubblico e privato ed in caso di situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica.
L'amministrazione comunale ha predisposto un progetto che potrà essere realizzato in tempi rapidi ed in un unico step, se sarà cofinanziato dal Ministero. Qualora ciò non avvenisse, l'ampliamento della videosorveglianza potrà comunque essere portato a termine con risorse comunali vincolate, ovvero provenienti dalle sanzioni, in maniera più graduale, nei prossimi anni.
Fonte: Comune di Calci - Ufficio stampa
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