Il verde in città offre benefici importanti per la vivibilità, soprattutto nel contrasto o almeno nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico: nell’abbattere l’inquinamento, nel favorire la salute fisica e mentale, nella tutela della biodiversità. Il verde ha poi un ruolo nella produzione di ombra e quindi nel ridurre le isole di calore, mitigando le conseguenze dell’aumento di temperatura nella nostra città.
“Una città sostenibile - dichiara Sara Funaro - è quella che ripensa i suoi spazi urbani per riempirli di natura, che garantisce il diritto a respirare un’aria pulita e garantisce oasi del fresco diffuse e a spazi verdi attrezzati e curati. Una città che lavora per una transizione giusta in cui tenere assieme ambiente e persone senza ideologie ma con coraggio”.
NATURA IN CITTÀ
Nuovi alberi e ‘Oasi del fresco’
“Pianteremo 50.000 tra alberi e arbusti per una nuova cura del verde per Firenze - dichiara Sara Funaro -. Grazie allo studio fatto per il Piano del Verde della città, che sarà il primo atto di pianificazione approvato dalla nuova Amministrazione dopo un percorso di confronto con esperti e cittadini, abbiamo censito le isole di calore della città che tutti gli spazi urbani dove possiamo lavorare per piantare nuovi alberi, con l’obiettivo prioritario di aumentare la copertura arborea, intervenendo su strade, piazze, spartitraffico, aiuole, piazzali e zone densamente abitate”.
Realizzeremo ‘Oasi del fresco’ diffuse in tutte le zone della città per dare a tutti i fiorentini dei luoghi vivibili in estate vicino a casa, e per contrastare le isole di calore metteremo in campo altre soluzioni come la depavimentazione, la posa di asfalti che non assorbono calore, l’installazione di alberature fuori terra dove non è possibile piantare.
Lavoreremo, su una proposta che ci ha donato Stefano Mancuso, per sperimentare la creazione delle vie degli Alberi, individuando assieme ai quartieri e alla cittadinanza alcune strade della città da trasformare, grazie al verde, ad arredi e a nuove pavimentazioni permeabili al posto dell’asfalto, in spazi di natura e socialità. Con lo stesso obiettivo ridisegneremo, grazie al verde e agli alberi, 10 piazze della città, dal centro alla periferia, anche con soluzioni fuori terra. Interverremo ad esempio per ampliare il “bosco urbano” di piazza Annigoni, su piazza del Carmine, piazza Istria, Piazza Bartali.
Per permettere la partecipazione diffusa a questo grande piano green metteremo a punto un sistema di crowfunding e di fundraising con una piattaforma dove cittadini e imprese potranno regalare alberi alla città, decidere dove piantarli e seguirne la crescita.
Aree di Biodiversità
Creeremo 50 nuove isole di biodiversità, di piccole e grandi dimensioni, sull’esempio di quella creata alle Cascine dove su un’area di 20 ettari, dove lasciar crescere erba e piante fino alla completa fioritura per creare l’habitat adatto per insetti e animali, in primis le api che devono restare al centro del nostro ecosistema.
Queste zone potranno diventare campi studio per le scuole coinvolgendo i più giovani alla scoperta della biodiversità urbana e a imparare a rispettarla attraverso percorsi didattici di citizen science.
GIARDINI E SPAZI VERDI
Il diritto agli spazi verdi
“Gli spazi verdi della nostra città hanno un valore importantissimo - dichiara Sara Funaro -: sono tra i luoghi più vissuti dai fiorentini, spazi dove rilassarsi, socializzare, praticare sport, giocare, a tutte le età. Hanno un enorme valore per la qualità della vita delle persone e rappresentano un bene da curare sempre di più e un diritto da estendere a tutte le fiorentine e i fiorentini. Abbiamo mappato la distanza tra i cittadini e gli spazi verdi in tutta la città e lavoreremo perché il diritto a un giardino entro 300mt da casa valga per ogni fiorentino”.
Realizzeremo nuovi spazi nel milione e mezzo di metri quadri di nuovo verde previsto dal POC in tutti i quartieri.
Dal nuovo Parco Florentia (643.000 mq) all’ampliamento dell’area verde del Mezzetta che si completerà fino a San Salvi (18.500) e, ancora, allargamento del Parco dell’Anconella (29.000), una nuova area verde al Guarlone (14.000), la trasformazione in parco dell’area incolta tra via Jahier e via dei Bruni (11.500), l’ampliamento del parco di Sollicciano per 11 ettari, il nuovo verde a disposizione con la riqualificazione dell’area sportiva di Campo di Marte (128 mila mq), una nuova area verde in via Pistoiese (6 mila mq), la trasformazione di un’area incolta sulla collina di Trespiano per 170 mila mq e una nuova area verde in via di Montughi per 26 mila mq, solo per fare alcuni esempi.
In sinergia con i quartieri, individueremo almeno 20 nuove aree dove realizzare giardini di prossimità in zone ad alta densità abitativa dove mancano.
Nel centro storico data la difficolta a reperire nuove aree, lavoreremo per aprire al pubblico attraverso accordi gli spazi verdi delle scuole, dell’università, delle biblioteche e degli uffici.
Giardini da vivere
Lavoreremo per aumentare la vivibilità degli spazi verdi perché siano più vivibili e vivaci per offrire alla cittadinanza più servizi e luoghi frequentati in maniera positiva, riuscendo così ad aumentarne anche la sicurezza.
Miglioreremo la dotazione di giochi, sia continuando l’operazione di sostituzione di quelli vecchi sia realizzando 50 nuove aree gioco con giochi inclusivi. Doteremo i giardini di medie e grandi dimensioni di un piccolo chiosco/punto ristoro e di un bagno pubblico a disposizione degli utenti.
Realizzeremo 10 nuovi campetti e playground, 2 per quartiere, e si proseguirà nell’installazione di 50 tra palestre e strutture fitness all’aperto. Inoltre, vista l’esperienza positiva dello skatepark del parco a San Bartolo a Cintoia, si lavorerà per realizzarne altri 3, così come si realizzerà una pista da bike-cross al parco dell’Argingrosso.
Dopo quello dell’argingrosso, realizzeremo almeno un teatro all’aperto in ogni quartiere, per favorirne anche l’utilizzo da parte di associazioni, scuole, realtà locali, senza alcun costo.
Infine, progetteremo delle aule-studio all’aperto negli spazi verdi adiacenti alle scuole e alle università e lavoreremo a una semplificazione per tutte le attività da svolgere nei giardini affinché siano organizzabili dalle associazioni di quartiere senza oneri economici né burocratici.
Orti sociali e urbani
“Le esperienze degli orti sociali sono ormai consolidate nel tessuto cittadino - dichiara Sara Funaro - e rappresentano luoghi di comunità importantissimi per i nostri anziani che lì trovano relazioni e socialità oltre a spazi dove coltivare ortaggi e verdure per l’uso personale. Un sistema di successo che vogliamo potenziare con nuovi spazi e con la manutenzione di quelli attuali”.
Inoltre, da poco il Comune ha inaugurato anche i primi orti urbani della nostra città, con spazi da coltivare e frutteti in condivisione che saranno assegnati a realtà del quartiere sulla base di progetti dove alle attività di ortismo siano affiancati progetti di educazione ambientale, attività sportive e culturali, con il coinvolgimento delle scuole e favorendo l’inclusione. Puntiamo molto su questa esperienza e la allargheremo ad altre zone della città.
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