L’annuncio che l’ex sindaco Samuele Lippi tornerà in politica come capolista in Consiglio comunale di ‘Noi propositivi’ non sorprende il Partito Democratico di Cecina. “Chi parla di sorpresa mente sapendo di mentire - spiega il vicesegretario Alessandro Bechini, indicato dalla candidata sindaca del centrosinistra Lia Burgalassi come suo vice in caso di vittoria alla prossima tornata elettorale -. Il ruolo di Lippi nel progetto politico che ha portato alla candidatura di Fulceri era chiaro fin dall’inizio”.
L’annuncio della candidatura di Lippi offre comunque al Partito Democratico l’opportunità di chiarire una volta per tutte la propria posizione di fronte alla cittadinanza, dopo averlo fatto nei mesi scorsi con iscritti e elettori. “La nostra è una città ospitale e attrattiva e lo deve a 70 anni di buon governo, visto che anche la destra vuole far tornare Cecina ai bei tempi, vorrei ricordare che quei “bei tempi” avevano al governo il Centrosinistra. Negli ultimi dieci anni - prosegue Bechini - Cecina ha proseguito il suo importante percorso di crescita e riqualificazione che era già iniziato durante il mandato dei sindaci Vanni prima e Pacini e Benedetti poi: basta pensare al centro pedonalizzato o a Marina con il nuovo viale della Vittoria, alle nuove scuole, all’area del villaggio scolastico che è diventata un punto di aggregazione per famiglie e giovani, ai tanti finanziamenti europei, statali, regionali e legati al PNRR che siamo riusciti a intercettare e a riversare sul territorio e per il quale dobbiamo ringraziare in primis i dipendenti comunali. Dopo un primo mandato in cui è stato proseguito il percorso di crescita e riqualificazione, nel secondo mandato di Lippi tutto è diventato molto complicato. La vicenda dello scorso luglio ha aperto prima di tutto una questione etica, ma anche di metodo: era difficile portare avanti i progetti, non c'era dialogo all’interno del gruppo e con la città. Il PD ha fatto fatica a imporre la volontà di partito di maggioranza, nonostante l'ottimo lavoro del vicesindaco Antonio Costantino e di altri assessori, concretizzandola soltanto dopo le note vicende. La scelta di provare a evitare il commissariamento aveva l’obiettivo di portare a termine i progetti già avviati, ma ripartire dopo appena tre mesi con la stessa ‘formula’ sarebbe stato impossibile”.
“A quel punto l’alternativa, seppur dolorosa, era solo una - conclude il vicesegretario del Pd cecinese – e l’abbiamo perseguita senza tentennamenti. Ma non c’è stata, e lo dimostrano le candidature attuali, nessuna ambizione personale nella scelta dei nostri assessori di provare a proseguire la legislatura, ma solo la volontà di fare il bene di Cecina, di sbloccare progetti come villa Flora e i cantieri delle scuole. Adesso è il momento di aprire con convinzione una nuova stagione politica: il Partito Democratico si è riappropriato del proprio ruolo puntando sul lavoro di squadra e sul dialogo all'interno del gruppo e con la città, basti pensare al percorso dei tavoli di Carta Bianca, che hanno accompagnato, in maniera partecipata, la stesura del Programma che presenteremo agli elettori. Siamo convinti che Lia Burgalassi sia la persona giusta per rappresentare questo nuovo spirito".
Fonte: Pd Cecina
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