Tramite il coordinamento dei comitati cittadini, è stato possibile raccogliere le opinioni dei cinque candidati sindaco di Empoli su questioni importanti legate alla cittadina. Stavolta è il turno delle Mamme 'News a tutto Gas'.
1) Quali azioni concrete proponete per responsabilizzare al rispetto delle regole culturali e civili della nostra società così da assicurare la sicurezza e il decoro nella nostra città?
Simone Campinoti (FdI-Lega-FI-Noi moderati-Empoli del Fare):Vivendo anche io su questo territorio come ci vive tutta la mia famiglia, è che non permetterò mai la realizzazione di qualcosa che sia lesivo, anche minimamente, per la salute del territorio e di chi ci vive, ma sempre con un approccio tecnico, se serve avvalendosi di consulenze specifiche e super partes -e no l’amico dell’ amico per sentito dire- coinvolgendo sempre e comunque preventivamente, ove possibile, tutta la popolazione interessata dall’ impianto nelle decisioni che realizzarlo comporterà e raccontando tutto il film e non solo una piccola parte per indurre una risposta desiderata.
Maria Grazia Maestrelli (Italia Viva-Empoli al centro): Il decoro di una città rispecchia l’atteggiamento che i cittadini chetano nei confronti dell’habitat in cui vivono. L’amministrazione comunale ha il dovere di aiutare i cittadini a sentirsi a proprio agio nel posto in cui vivono. Per fare questo c’è bisogno di regole certe, magari poche, ma sulle quali non transigere. Per esempio quello che riguarda l’abbandono di rifiuti solidi al di fuori dei cassonetti e l’ignoranza, intesa come non conoscenza, delle principali regole del vivere civile devono essere fatte rispettare. L’amministrazione non deve tollerare soprusi e i cosi detti furbetti che ne se ne approfittano.
Alessio Mantellassi (Pd-Azione-AVS-Questa è Empoli-Alessio Mantellassi sindaco): Il decoro della città è un tema che ci sta molto a cuore. Nel programma abbiamo dato ampio spazio alle manutenzioni e alla cura delle piccole cose. Vogliamo aumentare le risorse per manutenzione, potenziare il personale del Comune del settore manutenzioni e riorganizzare l'ufficio manutenzioni. In particolare servirà un intervento mirato, per almeno tre anni, di progressivo ripristino di strade e marciapiedi. Proponiamo la manutenzione straordinaria di piazza Matteotti, il rifacimento, per aumentarne il decoro, di piazza don Minzoni e un intervento di abbattimento del muro fra via Bisarnella e il parco del Mariambini per renderlo più aperto e sicuro.
Proseguiremo con convinzione il contrasto all'abbandono dei rifiuti. Quindi manutenzioni, decoro e cura del bello saranno per noi una priorità. Occorre però anche stimolare tutti al rispetto delle regole: i progetti rivolti alle scuole come Investire in democrazia devono continuare. Realizzeremo progetti per le primarie per l'educazione alla raccolta differenziata e alle tematiche ambientali e in collaborazione con la Protezione civile su come comportarsi in caso di emergenza. L'intervento dell'amministrazione, da un lato, e l'educazione ai cittadini, a partire dai più piccoli, al rispetto della comunità sono due elementi essenziali.
Leonardo Masi (Buongiorno Empoli-M5S-Siamo Empoli): A fronte del disagio sociale che porta a un livello di percezione di insicurezza e di degrado cittadino, sono convinto che il Comune debba favorire l’integrazione con le altre culture presenti sul territorio. E debba anche favorire un recupero sociale di chi viola le regole fondamentali del vivere civile. Se poi la domanda, invece, è rivolta esclusivamente agli immigrati che arrivano da noi e devono passare le forche caudine di una legislazione nazionale che li vuole tutti irregolari, allora dico che, prima di tutto, dobbiamo impegnarci sul fronte della conoscenza
linguistica, perché è la barriera maggiore tra “noi” e “loro”. Le associazioni del terzo settore, finanziate anche dal Comune, possono svolgere un ruolo importante.
Andrea Poggianti (Centrodestra per Empoli-La Mia Empoli): La sicurezza e il contrasto al degrado non si ottengono solo con l’integrazione degli stranieri. Per garantire una maggiore sicurezza occorre potenziare l’organico delle forze dell’ordine anche attraverso la dotazione di alloggi di servizio idonei per polizia e carabinieri nonché una riforma della polizia municipale in modo da prevedere il terzo turno. Il degrado va invece contrastato sia con un’integrazione culturale degli stranieri che non si fermi alla sola tolleranza ma si estenda al rispetto delle regole e delle tradizioni italiane, sia con un’integrazione territoriale in termini di centralità di servizi e interventi di manutenzione da effettuarsi anche su segnalazione dei cittadini.
2) Dopo che i cittadini si sono espressi contro il trattamento termico dei rifiuti, quali sono le pratiche virtuose che avete intenzione di adottare in linea con le direttive UE dell’economia circolare?
Campinoti: In merito alle questioni delle tecnologie di trattamento dei rifiuti, come ho già ben spiegato, il Sindaco non ha potere di decidere il tipo di impianto o di tecnologia, essendo queste di competenza regionale, ma è certo che può rappresentare la sua volontà rappresentando con decisione quella dei cittadini come ho spiegato nel punto precedente, incentivando la realizzazione del sogno del rifiuto zero, ma che è ad oggi un sogno non immediatamente realizzabile per mille motivi, almeno non abbastanza da escludere gli impianti di trattamento oppure i 400 camion al giorno per portare i nostri rifiuti altrove, dove vengono usati come combustibile per alimentare impianti molto più semplici e sicuri del gassificatore, ormai frutto di tecnologie innovative che alla fine hanno un impatto decisamente inferiore di qualche camion e di gran lunga meno di 400 camion a gasolio che invadono le nostre strade anche se anonimi e camuffati e già un passaggio virtuoso di lealtà nei confronti dei cittadini sarebbe obbligare questi camion ad indicare che trasportano rifiuti, almeno la gente si renderebbe conto di quanto veniamo presi in giro.
Maestrelli: Nel piano dei rifiuti della Regione Toscana il Gassificatore andava studiato e presentato meglio, una posizione diversa. I cittadini dovevano essere informati meglio e andava fatto capire che era la soluzione migliore per la gestione dei rifiuti. Uno degli temi a cui tengo di più è l’educazione alla sostenibilità per questo vorrei incentivare l’uso dell’acqua del territorio per diminuire il numero delle bottiglie di plastica. Per questo mi impegnerò a favorire percorsi educativi in questo senso. Inoltre per incentivare il riciclo, il riuso o la cosiddetta economica circolare vorrei creare nuovi luoghi adatti alla differenziata anche con dei piccoli sostegni economici per coloro che vorranno lavorare in tal senso.
Mantellassi: Empoli deve proseguire con forza la strada della raccolta differenziata porta a porta. Quel sistema ha consentito di superare la soglia dell'80% di raccolta differenziata. Servirà maggiore informazione sul funzionamento della nuova tariffa e una revisione di funzionamento per le aziende. Servirà proseguire nelle politiche di riduzione dell'uso della plastica: vogliamo orientare tutti gli acquisti dell'ente in questo senso o verso l'uso di materiali plastici riciclabili, rilanciare l'ordinanza "plastic free" per le sagre e le feste, aggiungendo anche forme di premialità incentivante e realizzare altri 5 nuovi fontanelli di acqua pubblica.
Masi: Il nostro Comune non può diventare la discarica della città metropolitana, anche perché il nostro territorio è tra i più virtuosi su riciclo e differenziazione dei rifiuti. Ciò naturalmente non basta. Il rifiuto deve comunque essere gestito. "Rifiuti zero" ha presentato un piano regionale dei rifiuti che prevede anche impianti, naturalmente diversi dal trattamento termico. Quando sarò sindaco chiederò l’apertura di un tavolo tecnico con la Regione affinché si discuta nel merito, senza subire imposizioni da parte di nessuno.
Poggianti: Il principio dell’economia circolare è da rispettare attraverso un’inversione del rapporto tra Comune e cittadini nella gestione dei rifiuti, con soluzioni che non siano calate dall’alto come è accaduto per il gassificatore bensì individuate attraverso percorsi di condivisione. Nel mio programma è inserita la proposta di creare isole ecologiche sia nel centro storico che nelle frazioni: oltre ad evitare il degrado, questa soluzione consentirebbe di raggiungere lo stesso risultato della raccolta differenziata senza privare i cittadini della loro libertà come avviene invece con il sistema porta a porta che di fatto li obbliga a tenersi in casa i rifiuti, compresi quelli organici, per giorni. Tra l’altro questa soluzione permetterebbe di ridurre significativamente la Tari che, con la tariffa corrispettiva, è aumentata del 30%.
Guardiamo con interesse a realtà, private e partecipate da aziende pubbliche, che fanno chiusura del ciclo di alcuni materiali orientandoli a circuiti circolari come nel caso del vetro, della carta o del ferro. Vogliamo inoltre potenziare esperienze di economia circolare e di riuso, a partire dall'associazione Recupero Solidale, che recupera alimenti a fini sociali, non facendoli andare in discarica. Altre esperienze come quella del Golem, nel settore informatico, o come la ciclofficina o di altre realtà vanno sempre più sostenute e messe in rete.
3) Come già detto “La salute dei nostri figli non è in vendita per il profitto di pochi” è per noi un concetto essenziale. Ai sensi dell'art. 54 del Dlgs 267/2000 un Sindaco è responsabile della salute dei propri cittadini. Nel rispetto del principio di precauzione quali azioni pensate di mettere in atto per tutelare la salute delle nostre famiglie dai pericoli dell’inquinamento industriale, elettromagnetico (tecnologia 5G), e PFAS – un disastro annunciato per l’ambiente e la salute...)?
Campinoti: La miglior risposta che può dare un sindaco a questa domanda, è stimolare ARPAT e chi è preposto a farlo, a creare una rete tecnologica di monitoraggio real-time che verifichi in tempo reale la qualità dell’ aria e di quanto è misurabile, con tecnologie che oggi sono attualissime e alla portata di tutti, che permettano la condivisione dello stato delle cose con i cittadini, che non devono vivere nel terrore leggendo poi dei problemi sui giornali. Tecnologie che conosco molto bene perché fanno parte della mia vita professionale, e forse questo è uno dei vantaggi di avere un Sindaco tecnico e non politico. Poi, casomai, sarà anche necessario stimolare la realizzazione di incontri pubblici e di divulgazione tecnica di totale trasparenza per spiegare meglio tecnicamente, con parole semplici, cosa è pericoloso e cosa non lo è e i temi su cui per motivi politici di consenso è stato fatto allarmismo - quasi terrorismo - mediatico ingiustificato sulla pelle della gente, come ad esempio al questione del 5G sul quale è stato detto di tutto, ma che invece di essere più pericoloso dei sistemi precedenti di telefonai, è addirittura meno pericoloso perché permette l’aumento della diffusione dei ripetitori radio necessaria proprio per l’ abbassamento della potenza di ciascuno di loro, rendendo molto più pericoloso per la salute il telefono stesso all’ orecchio, o anche un auricolare: tutte cose che paradossalmente operano alle frequenze simili ad un forno a microonde di casa, con la differenza che vengono usati a due centimetri dal cervello!
Maestrelli: Per quello che riguarda la tutela dell’ambiente e del nostro territorio, la battaglia è di tutti. Dal futuro primo cittadino a tutti gli empolesi. Se ognuno farà la sua parcella salute dei nostri figli sarà tutelata. Questo obiettivo potrà essere raggiunto solo se gli organismi preposti al controllo come l’Asl e i carabinieri continueranno a svolgere il loro lavoro.
Mantellassi: Vogliamo orientare tutte le politiche del Comune alla qualità della vita. Vogliamo realizzare un nuovo parco da circa 2 ettari nel cuore del quartiere di Santa Maria, per creare un nuovo polmone verde, vogliamo piantumare altri 2 mila alberi, soprattutto nella zona produttiva del Terrafino per ridurre l'emissione di C02, vogliamo stimolare i privati che investono a realizzare le opere di urbanizzazione da cedere al Comune con criteri di sostenibilità e permeabilità del terreno, vogliamo spingere in modo massiccio verso la realizzazione del biciplan partendo da tre grandi piste ciclabili: Villanuova- piazza Toscanini, Cascine - Pozzale - Casenuove - Martignana e via Sanzio - Terrafino - Ponte a Elsa- Fontanella. Vogliamo proseguire nella logica dello spostamento del traffico fuori dal centro urbano, per migliorare la qualità della vita e ridurre lo smog nelle zone più abitate. Vogliamo istituire anche una figura di garante delle politiche di salute, che monitori la ricaduta sulla qualità della vita di tutte le scelte dell'amministrazione.
Masi: Non è molto chiara la condizione di inquinamento atmosferico, del terreno e delle risorse idriche sul nostro Comune. Esistono gli enti preposti ai controlli, Arpat in primis, ma la cattiva politica (e la cattiva amministrazione) hanno speso gli ultimi anni a depotenziarli. Oltre a ribadire che Arpat deve avere un ruolo neutrale, essere un ente terzo che è predisposto alla tutela della salute, come amministrazione dobbiamo chiedere con forza maggiori controlli sulla qualità dell'aria attraverso l'installazione di una centralina di riferimento e controlli costanti delle attività che operano sul comune. La tutela ambientale deve essere al primo posto.
Poggianti: Presteremo particolare attenzione a questo aspetto per la tutela della salute dei cittadini. Vogliamo installare centraline per il rilevamento della qualità dell’aria ad oggi assenti considerato che, in base ai dati regionali, Empoli mostra un’eccedenza di mortalità per malattie dell’apparato respiratorio e altre patologie. Miglioreremo la qualità dell’aria con la creazione di nuovi parchi verdi oltre a recuperare terreni abbandonati provvedendo alla relativa piantumazione arborea. Per quanto riguarda i pericoli connessi ai PFAS attueremo un monitoraggio costante della composizione delle acque a livello locale per la rilevazione della presenza di queste e altre sostanze nocive, adoperandoci anche per lo stop all’uso del glifosato nei pesticidi. Per contrastare l’inquinamento elettromagnetico, anche se la normativa attualmente in vigore non consente l’opposizione dei Comuni all’installazione di antenne di nuova generazione sul proprio territorio, adotteremo un regolamento specifico per minimizzare, nei modi e nei termini di legge, l’esposizione degli empolesi ai campi elettromagnetici.
Tutti i candidati si sono resi disponibili a un incontro con il comitato, tranne Maria Grazia Maestrelli che ha risposto: "Mi riservo di decidere di partecipare meno al dibattito o meno al momento in cui i dettagli del confronto saranno resi noti".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro