Tutti i gruppi Movimento 5 Stelle dell’Empolese Valdelsa appoggiano chi da sempre difende l’ambiente, a seguito della dibattuta questione che ha fatto parlare tanto negli ultimi giorni, relativamente alla piantumazione di alberi nella zona di Terrafino (Empoli).
Per chi non conoscesse la storia, due anni fa l’Amministrazione Comunale di Empoli ha piantumato circa 1300 piantine nella zona di Terrafino, auspicando un incremento arboreo per la città di Empoli ed un “futuro bosco urbano tra 7anni”. Oggi però, queste piantine risultano ancora molto deboli e piccole e questo ha sollevato l’attenzione di molti esperti ed ambientalisti.
Come partito di coalizione con Masi candidato Sindaco di Empoli abbiamo sempre apprezzato l’impegno, la competenza e l’amore che alcuni cittadini manifestano per la propria città, in questo caso Empoli. Per capire, poi meglio, i bisogni veri della gente di Empoli, mettendosi umilmente in ascolto senza l’arroganza di chi ha la verità in tasca, è stato proposto un sondaggio dal quale è risultato che, su 444 cittadini che hanno risposto, molti chiedono più rispetto per l’ambiente (l’81,7% lamenta una carenza di spazi verdi), altri chiedono risposte concrete sulla sanità (il 96% più impegno sulla sanità) e la non privatizzazione dei servizi pubblici (per il 98,4% la gestione dei servizi deve rimanere pubblica).
Ecco, di fronte ai reali e concreti bisogni delle persone, fa un po’ sorridere la feroce critica da parte di alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale Empolese ad un comitato di cittadini, famoso ad Empoli per le sue battaglie in difesa degli alberi e del verde e che si è sempre distinto per la competenza, chiarezza ed onestà contro decisioni, a volte frettolose, prese dai dirigenti locali in materia di alberi e verde urbano. A seguito di un incontro con una giornalista che ha contattato il Comitato per vedere lo stato dei molti alberi piantati da due anni in zona Terrafino e dintorni, si è verificato davvero un fatto incredibile, che si può spiegare solo con il nervosismo che regna in molte delle Amministrazioni Comunali uscenti. La giornalista è venuta a seguito di numerose segnalazioni di piante seccate al margine di una pista ciclabile a Pagnana, dov’è stata riscontrata effettivamente una elevata mortalità (circa una pianta su tre) ed ha accompagnato il Comitato a verificare in prima persona.
In seguito, sono andati a vedere i 1300 alberelli messi in una cassa d’espansione in zona Terrafino, che apparentemente sembravano tutti morti. Le specie piantate riguardano “postime forestale” e arbusti, in pratica querce, lecci, allori, salici, corbezzoli, peri e meli selvatici, siliquastri. La giornalista ha chiamato l’assessore all’ambiente Marconcini per chiedere spiegazioni. Insieme al Dott. forestale che segue il progetto sono andati nella zona delle piantumazioni ed hanno notato che quasi tutte le piantine per fortuna, danno segni di vita, anche se, a causa della siccità dell’anno scorso, sono molto in ritardo e non è facile individuare gemme e foglie che stanno nascendo poiché inserite in tubi di 40 cm. Poi, molti alberelli sono già stati sostituiti e per assicurarne l’ulteriore crescita c’è bisogno di irrigazione costante, cosa che verrà eseguita da una ditta edile di Caserta.
Tralasciamo il giudizio politico sulle scelte poco sensate fatte, tipo la decisione di affidare l’irrigazione ad una ditta di Caserta che dovrebbe venire ad Empoli minimo una volta la settimana, come si suol dire dunque non certamente una gestione “a km 0”, visto che di scelte ambientali stiamo parlando. Come fa una ditta edile ad avere le giuste competenze per curare ed irrigare queste nuove piante nella maniera corretta?
Quello che ci stupisce è che ci saremo aspettati dall’Amministrazione uscente, che conosce i meriti e la competenza del Comitato e anche la pazienza e la gentilezza nel ribadire ad un’amministrazione “sorda” che non è necessario tagliare sempre tutti gli alberi (perché, ebbene sì, esistono soluzioni alternative), un “grazie della segnalazione” e non certamente un attacco frontale a livello personale com’è successo. Con una furia ingiustificata e ingiustificabile, si sono scagliati contro la presidente del Comitato, accusandola di strumentalizzare l’accaduto e che quest’ultima avrebbe voluto in realtà che fossero tutti secchi in modo da attaccare l’Amministrazione Comunale.
E’ stata anche temporaneamente bloccata da diverse chat social nelle quali cercava di spiegare il suo punto di vista. E’ uscito poi un post, a nome del Comitato, nel quale si ricorda all’Amministrazione uscente tutti gli alberi tagliati e mai ripiantati o addirittura seccati, come dire “da che pulpito”. Ma non ci stupiamo perché è purtroppo la gestione tipica della maggior parte delle nostre Amministrazioni locali. Empoli si merita di più. E’ arrivato il momento di cambiare. In meglio. Tutti i Movimento 5 Stelle locali sono dalla parte dell’ambiente e di chi lo ha sempre difeso.
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