Un progetto per l'autonomia abitativa dedicato a persone con disabilità

(Foto di BeatriceBB da Pixabay)

La proposta sarà presentata dall’Associazione Pontedera al centro


Offrire percorsi di accompagnamento all’autonomia abitativa che permettano alle persone con disabilità di poter vivere con un piccolo gruppo di persone fuori dal contesto familiare, con la presenza costante di un operatore socio-educativo. Non un singolo intervento sporadico, ma una presa in carico continua e globale che si rimodula in relazione all’evolversi dei bisogni e delle potenzialità.

Si chiama ‘Cohousing Pontedera straordinaria quotidianità’ ed è la proposta per la città che verrà presentata dall’Associazione Pontedera al centro sabato 27 aprile alle ore 17 nella sede di via San Faustino 17 a Pontedera. “Obiettivo del progetto – spiega l’associazione – è quello di offrire alle persone con disabilità l’opportunità di realizzare il proprio progetto di vita, accompagnando la persona al raggiungimento delle autonomie fondamentali in un contesto abitativo diverso da quello familiare, pur mantenendo uno stretto legame con i propri genitori. Basandosi sui principi fondamentali quali la centralità della persona, il coinvolgimento attivo delle famiglie e il diritto ad una vita indipendente, Pontedera al centro vuole realizzare il progetto Cohousing per i giovani adulti disabili che abbiano già compiuto 18 anni”. Cohousing è applicato in scopi differenti e troverà uno spazio importante nel “Dopo di Noi” diventando un’alternativa valida e desiderabile per molte persone.

Nello specifico il progetto ruota attorno a questi assi: quello della domiciliarità per insegnare agli utenti la gestione del quotidiano in appartamento; quello del tempo occupato, quello del tempo libero con il mantenimento delle relazioni esistenti e lo sviluppo di nuove relazioni; e infine, l’asse della famiglia d’origine: mantenimento del rapporto con la famiglia, nuove forme di relazione e percorso di accompagnamento della famiglia e della persona disabile al “distacco”. Il progetto accoglie negli appartamenti giovani adulti disabili dai 18 anni compiuti, che così possono sperimentare la propria autonomia in un contesto sempre più normalizzante. L’appartamento destinato all’autonomia abitativa e sollievo si trova al piano terra, privo di barriere architettoniche ed è composto da camere singola per l’operatore, camere doppie, bagni ad uso comune, un salotto e una cucina.

Il centro sarà un polivalente per fare attività fisica, teatro, musica. Il centro sarà un punto di riferimento anche per famiglie con un punto di ascolto per la gestione quotidiana, psicofisica così da non lasciare mai le famiglie sole.

Fonte: Ufficio Stampa

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