I Riformisti per San Miniato precisano dopo le false motivazioni divulgate per cui Giulia Profeti, Manuela Biancalani, Daniela Campisi, Ramona Dinice e Lucio Pizza si sono dimessi dai Riformisti apparse oggi sulla stampa.
Dal mese di novembre si sono susseguite molte riunioni all’interno dei Riformisti, a febbraio con la decisione del PD di fare le primarie i componenti Profeti, Biancalani, Campisi, Dinice e Pizza hanno manifestato la volontà di dare l’appoggio a favore di Giglioli.
Nel corso delle varie riunioni alcuni membri dei riformisti si sono ritirati dal gruppo perché non condividevano l’appoggio per la riconferma di Simone Giglioli. "Alcuni – dichiara il Presidente Simone Teleschi - dopo la candidatura di Marzia Fattori si sono riavvicinati e faranno parte della lista".
Alle elezioni del 2019 i Riformisti per San Miniato hanno ottenuto il 4,8%: questo ha permesso l’elezione di Simone Giglioli come sindaco, di conseguenza, un consigliere comunale e poi chiamati con un assessore in giunta.
Nonostante tutto la dirigenza dei Riformisti non è mai stata coinvolta nell'amministrazione del comune; facendo si che l’assessore e il consigliere siano entrati in simbiosi con il PD.
La candidatura e i contatti con Marzia Fattori non c’entrano niente. Loro si erano dimessi prima.
Purtroppo, questa amministrazione non ha soddisfatto le nostre aspettative, abbiamo assistito a un immobilismo della macchina comunale. Potremmo dire “Un ritorno al Passato Remoto o connessione da Remoto “
Concludiamo con due questioni principali:
- La volontà di qualcuno di azzerare e estinguere i riformisti per San Miniato non è riuscita.
- Una risposta a una domanda che diversi cittadini ci chiedono: pur essendo una lista di centrosinistra, in un eventuale ballottaggio che non ci riguardasse direttamente, non appoggeremmo il candidato Giglioli.
Simone Telleschi, presidente Riformisti per San Miniato
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro