Dibattito del comitato sul forno crematorio a Cambiano, assente la candidata Giannì

Se mai ce ne fosse stato bisogno il messaggio arriva forte e chiaro dall’amministrazione comunale e da chi si accinge a proseguirne la gestione. L’unica candidata a sindaco assente a questo incontro pubblico è Francesca Giannì, candidata del Partito Democratico.

Del resto avevamo già fatto altri incontri, con importanti difficoltà a trovare sale che potessero ospitarci, e mai l’amministrazione è stata presente per confrontarsi pubblicamente ma confidavamo in un cambio di atteggiamento da chi si appresta a presiedere la prossima amministrazione comunale, essendoci anche preoccupati di recapitare gli inviti con largo anticipo.

La sala affollata, in un diffuso e partecipato scambio di opinioni, testimonia l’attenzione ma anche lo sconcerto per la determinazione con cui l’amministrazione uscendo intende imporci questa struttura contro ogni logica oggettiva.

Così Marco Santini che segue da esperto tutta la vicenda da anni: "Con legge 44 del 29 novembre 2023 la regione Toscana ha fatto una moratoria di un anno per sospendere ulteriori autorizzazioni a costruire Templi crematori all’interno del territorio regionale poiché nel frattempo intende produrre un regolamento regionale di cui attualmente è sprovvista. Infatti in Toscana ci sono già templi crematori in numero superiore alle necessità mancando il necessario coordinamento tra loro. Di conseguenza, senza nessun riferimento ma solo in base all’offerta dei privati possono decidere di autorizzare la costruzione di un Tempio Crematorjo senza tenere conto delle ripercussioni ambientali ed economiche nel lungo periodo, un periodo trentennale come da concessione. Considerando, per esempio, che anche le nostre case adesso saranno soggette a una nuova regolamentazione Green, forse anche questi impianti potrebbero andare incontro a spese non previste. Se lo scopo del sindaco è farsi ricordare alla cittadinanza, faccia un busto in mezzo nella piazza forse è meglio".

Dei candidati alla carica di sindaco erano presenti Susi Giglioli per il centrodestra, Fabrizio Macchi per il Movimento 5 Stelle e Johnny Qazimi lista civica.

Così Susi Giglioli “È piuttosto imbarazzante vedere che un comitato di cittadini si fa promotore di un dibattito pubblico che in realtà avrebbe dovuto promuovere, già da anni, l’amministrazione di Castelfiorentino e che nonostante ciò rifugge l’ennesimo confronto su un argomento così divisivo.

Tutto ciò non è una novità, in anni di dibattito è stata rifiutata una commissione che potesse seguire e confrontarsi sul progetto, è stata rifiutata un consiglio comunale aperto relegando la questione come a una minoranza di cittadini che non avrebbe inciso sul prossimo risultato elettorale.

Ma a parte la prevaricazione, a quanto pare calcolata, non esistono motivazioni oggettive che lascino pensare a un impianto di interesse pubblico. Lo dimostrano il numero esiguo di cremazioni rispetto al numero dei decessi e anche la commissione regionale Sanità del novembre scorso certifica che il numero dei Templi in Toscana è superiore a quelli necessari. A dire ciò è proprio il Presidente di commissione Enrico Sostegni eletto nelle file del PD nell’Empolese Valdelsa alle scorse elezioni regionali. È evidente quindi che questa decisione, oltre a non essere partecipata, poggia su basi inconsistenti su cui ci siamo sempre opposti in mancanza di un regolamento chiaro e di dati certi suggerendo, in alternativa, di far funzionare meglio i Templi già esistenti in Toscana”.

Jhonny Qazimi aggiunge: "Dopo aver ascoltato il dibattito rilevo che ci sono una pluralità di procedure viziate e dal numero di templi in Toscana non ravvedo una urgente necessità di questo impianto. Inoltre potrebbero configurasi aggravanti igienico sanitario e ripercussioni sul piano economico, indirettamente sul valore degli immobili che ostacolerebbe il tentativo di rivitalizzare l’economia turistico-paesaggistico e agricolo della frazione di Cambiano con conseguente danno d’immagine per la frazione. Per questi motivi e altri che ho potuto apprendere questa sera, sono fermamente contrario alla realizzazione del Tempio".

Conclude Fabrizio Macchi: "La scelta del tempio crematorio sul territorio di Castelfiorentino, è l’ennesima conferma che l’iniziativa privata prevale su qualsiasi considerazione in favore dei cittadini e del territorio, soltanto per poi intestarsene la paternità ai fini del consenso. E come per altre opere quanto meno “discutibili”, anch’essa viene imperiosamente calata dall’alto, senza alcun percorso partecipativo preliminare e portata avanti quasi in spregio a coloro che avversano tale decisione.

La Regione Toscana stessa, a guida PD, sancisce che la regione è già più che fornita da tale tipo di servizio, addirittura impone una moratoria di un anno per tali strutture, ma l’amministrazione uscente non demorde anzi, cerca di bruciare le tappe approvandosi in consiglio la delibera di avvio del procedimento per la variante allo strumento urbanistico, per l’ampliamento del cimitero di Cambiano, che dovrebbe ospitare tale attività insalubre.

Ma la decisione del tempio crematorio, mai dichiarata in alcun programma elettorale, viene assunta in totale ossequio delle proposte del proponente, senza nemmeno valutare e imporre quelle azioni a tutela di cittadini e ambiente, che dovrebbero essere l’incipit primario dell’azione di ogni amministrazione pubblica.

Ribadendo la totale contrarietà a quest’opera, qualora fosse, sarà comunque il caso di imporre all’investitore, un capitolato di messa in opera di studi e strumentazioni volte a stabilire i parametri ambientali attuali, nonché il monitoraggio e la verifica di tali parametri, prima ancora dell’effettiva messa in funzione della struttura, affinchè si possa da subito constatare l’effettiva ricaduta nociva dell’attività e, se del caso, bloccarne l’attività, senza dover poi ricorrere alla macabra esibizione dei dati relativi all’aumento dell’incidenza dei casi di taluni tumori o, peggio ancora, della mortalità dei cittadini. Gli amministratori devono tornare da subito ad amministrare a favore di cittadini ed ambiente, anziché fari i politici con la salute altrui".

Fonte: Comitato No al tempio crematorio di Cambiano

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