“VOLA SOLO CHI OSA FARLO”, voglio iniziare da questa citazione di Sepùlveda, e comunicare a tutti la mia attuale scelta politica. Ecco voglio osare, perché non voglio arrendermi o rinunciare, ma voglio credere che qualcosa posso dare e fare anch’io. Come cittadino fucecchiese, sento il dovere di non rimanere alla finestra a guardare, ma mettermi in gioco con le mie idee ed esperienze e dare un contributo fattivo al progresso e alla crescita del nostro Paese. Fucecchio è il mio paese e lo amo con i suoi difetti e pregi. Qui sono le mie radici, i miei sogni, le mie speranze. Non mi spaventa il lavoro, il sacrificio, il servizio. Le difficoltà e i problemi non mi hanno mai spaventato anzi, sono sempre stato pronto ad attraversali proponendo soluzioni concrete e sostenibili.
Sono sempre stato dalla parte dei più deboli, operando in silenzio, dietro le quinte. La mia formazione moderata e liberale mi ha portato a rispettare sempre tutto e tutti. Ho creduto per indole che le forze politiche, che da sempre hanno appoggiato la giunta, avessero intrapreso la strada dell’innovazione, mettendo al centro gli interessi generali dei cittadini. Beh, a malincuore devo dire che così non è stato. In un clima di illusione e di false attese ho deciso negli ultimi anni di dare un contributo più visibile. Purtroppo nella precedente tornata elettorale non mi è stata data la possibilità. Sebbene deluso e disatteso nei progetti e nelle aspettative del gruppo con cui mi ero candidato alle scorse amministrative, voglio ora dare identità alla mia messa in campo, perché non ci sto a perdere la partita senza nemmeno averla giocata. Per questo voglio colorare la mia adesione con i colori del tricolore di Forza Italia a cui partecipai, ben 30 anni fa, alla sua prima costituzione. Sono sempre stato nel volontariato puro, cercando nel mio piccolo di portare sostegno e sollievo a chi ha più bisogno.
Fin da giovanissimo mi sono occupato di educazione, dedicandomi ai più giovani e, oggi che sono completamente immerso nel tessuto scolastico, percepisco la paura e il disagio che il nostro futuro vive. I nostri ragazzi hanno perso in autostima e fiducia. Spesso risulta difficile comprendere i programmi e gli obiettivi dei partiti, tutto sembra indistinto e organizzato proprio per non far capire e creare confusione. I nostri giovani chiedono e vogliono ricevere informazioni chiare perché senza queste non si sentono pronti a decidere o a scegliere. Per poter scegliere è giusto conoscere e sapere e perché un ‘idea o un progetto si possa realizzare occorre la partecipazione di una maggioranza consapevole alla quale venga data l’opportunità di esprimersi, e questa l’ho trovata nel progetto di FI con Vittorio Picchianti.
Antonio Pisano
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