La parola ai comitati: le domande sul verde pubblico ai candidati sindaco

Tramite il coordinamento dei comitati cittadini, è stato possibile raccogliere le opinioni dei quattro candidati sindaco di Empoli su questioni importanti legate alla cittadina. Proseguiamo con il comitato Alberi Empoli Viale IV Novembre in merito al verde pubblico

Confermerete un impegno reale affinchè il Patto del Verde appena abbozzato diventi attuativo e con esso vengano rispettati i Criteri Ambientali Minimi come censimento del verde, regolamento del verde pubblico e privato, bilancio arboreo non solo “quantitativo” ma anche “per valore ecosistemico” con particolare attenzione a “tutela e valorizzazione” del capitale naturale esistente?

Simone Campinoti (FdI-Lega-FI-Noi moderati): Negli ultimi anni a mie spese ho piantato oltre 50 alberi anche fuori dalla mia proprietà per ripristinare gli alberi malati caduti, e un'infinita di altre piante e fiori che penso siano non solo necessari all'ambiente, ma anche per il morale. La mia risposta non è solo positiva ma stupiremo tutti per quanto saranno presenti interventi verdi sia nei parchi che anche in città. Con un attenzione sempre tecnica, non solo alberi piantati per farsi le foto da giornale per poi farli seccare.

Oltre una scelta attenta delle piante avremo un'attenzione per i luoghi e per la tecnologia di monitoraggio e annaffiature automatica oltre portare a Empoli dei sistemi di riduzione della necessità di acqua presi in prestito dal mondo del golf.

Alessio Mantellassi (Pd-Azione-AVS): Il Patto del Verde è frutto del lavoro di questa amministrazione e del lavoro di Massimo Marconcini. È stata una volontà di questo mandato quella di affidare la realizzazione di un piano che fosse molto incisivo e concreto.

Non è abbozzato, è stato completato in modo ufficiale e approvato con delibera di Consiglio Comunale. Io ho votato il Patto in Consiglio comunale con grande convinzione. Vogliamo attuarlo in modo attento e puntuale e mettere in campo strumenti di manutenzione del verde nuovi. Il comune è dotato di un censimento arboreo di tutti gli alberi, dettagliato albero per alberi, del verde urbano. Inoltre il Comune è dotato di schede di valutazione visiva dell’albero che valuta lo stato di salute, rischio e contesto in cui albero è inserita. Il comune ha già inoltre un piano del verde è un piano per la gestione del verde pubblico e ha nel Patto del Verde indicazioni su corretta manutenzione e nuove piantumazioni. Ad oggi Empoli ha un patrimonio di alberi pubblici di circa 7000 unità. Noi vogliamo nei prossimi 5 anni piantarne altri 2000.

Servirà, seguendo questi indirizzi, realizzare anche un regolamento per il verde pubblico e privato.

Leonardo Masi (Buongiorno Empoli-M5S-Siamo Empoli): Il Patto per il Verde e la NBS (Nature Based Solution) nonostante siano atti approvati dalla giunta Barnini non sono poi stati realmente applicati. Il che è fondamentalmente sbagliato, perché si tratta di pratiche urgenti e decisive per il rispetto del nostro ambiente.

Sono mancati i momenti conoscitivi con la cittadinanza e la pubblicizzazione capillare delle politiche necessarie. Che sono, invece, necessarie dal momento che grande parte del verde e delle
alberature che interessa la nostra città è “verde privato”. Quando sarò sindaco investiremo maggiori risorse umane ed economiche perché gli il patto per il verde e le “NBS” non restino slogan e si trasformino in atti concreti.

Andrea Poggianti (Centrodestra per Empoli-La Mia Empoli): L’obiettivo è quello di incrementare e valorizzare il patrimonio del verde pubblico, nonché di favorire processi di economia circolare, in considerazione dei noti ed importanti benefici sulla salute umana e sull’ambiente.

Intendiamo garantire inoltre la riqualificazione del patrimonio arboreo esistente, laddove possibile e nel massimo rispetto della normativa vigente che prevede appunto criteri più stringenti (CAM) che costituiscono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto negli appalti pubblici.

Nel nostro programma è già inserito il progetto per la creazione di un nuovo parco nell’area di Ponzano-Pontorme/Corea che comprende anche il recupero e la valorizzazione del verde presente

2) Vi adopererete, compatibilmente con le risorse disponibili ma nel contesto di una nuova visione dei servizi indispensabili alla città, per il ripristino almeno parziale (da integrare al bisogno) di giardinieri municipali, debitamente qualificati, addetti alla cura e al monitoraggio costante degli alberi, per garantirne salute e sicurezza, con particolare attenzione alle potature, fatte a regola d’arte, vietando, come scritto nei CAM, capitozzature e potature drastiche? Fondamentale sarà la figura di un agronomo comunale esperto in grado di supervisionare le varie operazioni ma anche di relazionarsi coi cittadini.

Campinoti: Ancora non ho messo piede in comune e analizzato i conti per definire anche grazie ad una fortissima revisione di spesa su quello che troverò per poi fare i budget come si fa nel mondo impresa. È certo che come la sicurezza avrà un assessore competente di provata esperienza, anche il verde avrà a curarlo e gestirlo altrettanta competenza e non un assessore che di mestiere fa l'assicuratore.

Mantellassi: Ad oggi il Comune di Empoli è dotato del supporto di un agronomo esterno. Compatibilmente con le risorse disponibili e le capacità assunzionali dell’ente vogliamo potenziare il settore manutenzioni. Fra cui anche il settore della manutenzione del verde. Siamo favorevoli ad assumere in organico un agronomo per il coordinamento di tutte le attività di manutenzione del verde e per orientare al meglio le attività delle aziende esterne che curano il verde. Anche l’assunzione di uno o più giardinieri comunali per interventi puntuali e per la verifica dei lavori di manutenzione del verde è un impegno che condividiamo.

Masi: L’orizzonte che ci poniamo è quello di reinternalizzare servizi esternalizzati in questi ultimi 15/20 anni, ritenendo quello del verde uno dei settori fondamentali della pubblica amministrazione. Considerando che ormai da tempo non esiste più competenza interna alla nostra amministrazione in materia di cura del verde e che la legislazione nazionale limita, ingiustamente, le assunzioni per le amministrazioni pubbliche, ci vorrà del tempo per ripristinare completamente il settore.

Sicuramente dovremmo partire dall’assunzione di un agronomo che possa controllare adeguatamente le operazioni svolte dalle società esterne e costruire le gare di appalto dando maggior valore alle competenze che le aziende mostreranno di avere.

Poggianti: Applicheremo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e non quella del massimo ribasso nell’affidamento degli appalti per la gestione del verde pubblico, compatibilmente con le risorse disponibili in bilancio, in modo da valutare anche la qualità dei servizi offerti ed effettuare più controlli. Prevediamo l’assunzione di un agronomo comunale esperto per supervisionare tali operazioni e relazionarsi con i cittadini.

3) Vi impegnerete, considerando il grande apporto del verde privato alla qualità ambientale e paesaggistica della città, in una nuova visione del rapporto privati-Comune, attraverso una maggiore collaborazione che incentivi la conservazione dei giardini e dei grandi alberi privati, anche attraverso un sostegno economico (per diagnosi di patologie e verifiche di stabilità, con sovvenzioni e sgravi) in caso di importanti interventi su alberature di rilievo?

Campinoti: Come già scritto avrà un'attenzione speciale, anche coinvolgendo dove possibile i privati, non solo per adottare le rotonde ma anche zone limitrofe ai quartieri. Anche creando percorsi formativi, e un idea vista nei giardini francesi della Loira, usare come piante ornamentali anche ortaggi che chi li cura potrà poi usufruirne. Un idea che gia attuo nel mio privato, ogni volta che muore una persona cara pianto un albero in sua memoria, mi piacerebbe portare questa consuetudine in città.

Mantellassi: Premesso che in area privata il Comune non può finanziare interventi di manutenzione del verde vi è un compito di verifica e inventivo che il pubblico deve svolgere. Ad oggi il Comune valuta ogni richiesta di abbattimento privato e la deve autorizzare prima che avvenga. Chiede inoltre la ripiantumazione. Con la figura del giardiniere dovremo attuare verifiche puntuali sulle ripiantumazioni: che avvengano realmente e che siano manutenute nel tempo.

Dobbiamo soprattutto incentivare nelle opere pubbliche e private la piantumazione di nuovo verde. Anche nelle opere di urbanizzazione realizzate da privati serve prevedere la piantumazione di nuovo verde e l’attuazione di nuove tecnologie, fra cui azioni per una maggiore permeabilità del terreno.

Masi: È fondamentale far conoscere ai soggetti privati che detengono capitale verde disseminato per tutta la città quali siano gli strumenti adeguati e le regole per mantenerlo. È necessaria una campagna conoscitiva mirata, da portare avanti con tutti gli strumenti a disposizione della nostra amministrazione.

Poggianti: Sarà un mio impegno mettere a conoscenza i privati di tutte le ipotesi alternative possibili rispetto all’abbattimento di alberi attraverso il parere dell’agronomo comunale, senza tuttavia reagire laddove il parere qualificato richiesto evidenzi la necessità di procedere al taglio arboreo.

4) Chiediamo ai candidati alla carica di Sindaco del Comune di Empoli la disponibilità ad incontrarci in assemblea pubblica nella quale i nostri comitati possano rivolgere domande e affrontare le questioni che poniamo ormai da anni alla presenza delle cittadine ed i cittadini che vorranno assistervi.

Campinoti: Non solo voglio incontrare chi parla di verde, spero di poter creare un comitato del verde stabile per una discussione costante finalizzata a rendere Empoli verde e profumata.  In questo folle momento elettorale tutti promettono tutto, anche quelli che erano sul pezzo fino adesso e sono stati gli attori di una deforestazione assurda della città, non sempre a mio avviso giustificata dalla sicurezza.

Mantellassi: Piena disponibilità al confronto e all’incontro con i comitati.

Masi: Come più volte la coalizione da me rappresentata ha detto, siamo a disposizione per confronti aperti con gli altri candidati. Riteniamo quella del confronto una pratica trasparente e giusta per far sì che la cittadinanza - e soprattutto la parte più attiva, rappresentata dai comitati, dalle associazione e da chiunque a vario titolo impiega il proprio tempo per il bene comune - abbia maggiori informazioni e conoscenza possibile per poter esprimersi con il proprio voto e fare la scelta più giusta per Empoli.

Poggianti: Sono assolutamente disponibile ad incontrare i Comitati cittadini in un’assemblea pubblica, confrontandoci sulle questioni che ritengono opportune.



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