Elezioni, Scipioni ricandidato a Vinci: "Sicurezza, sviluppo e turismo i pilastri. Iniziato il declino del Pd"

Alessandro Scipioni

Alessandro Scipioni si ricandida come sindaco di Vinci per il centrodestra. Partito come tesserato Lega, passato poi a Fratelli d'Italia, a Vinci la lista rimane sotto il cappello di Centrodestra per Vinci, e in questi anni si è saldato il contributo dei vari consiglieri comunali d'opposizione. Nel 2024, con il termine del mandato di Giuseppe Torchia, la sfida per i partiti al governo nazionale sembra più a portata di mano. Ecco l'intervista:

Scipioni, come si è giunti a una sua ricandidatura?

Inizialmente mi era stato chiesto di candidarmi più volte dal gruppo consiliare, poi il tavolo del centrodestra ha confermato questa decisione. Con 5 anni da capogruppo all'opposzione e capogruppo in Città Metropolitana, la mia candidatura ha messo d'accordo gli esponenti locali.

Essere rappresentante sia per Firenze che per Vinci è stato un doppio lavoro?

Con la mia presenza Vinci ha avuto una voce in più, visto che in consiglio comunale non c'è stata la volontà di coinvolgimento. Ad esempio sul tema infrastrutture il mio impegno in Città Metropolitana mi ha portato a lavorare e capire molte cose.

Quali sono i temi principali su cui sta lavorando per la campagna elettorale?

Vinci deve passare da un turismo di passaggio a un turismo stanziale, non può fare festa solo per l'Unicorno. Il nome di Vinci è conosciuto in tutto il mondo ma poi in centro ci sono serrande chiuse. Per chi arriva non ci sono strutture per turismo di massa. E poi, cosa fa la sera? Abbiamo perso l'attrattività.

Tra le nostre proposte c'è anche quella di togliere la tassa di soggiorno, che a Vinci è molto bassa ma sarebbe un segnale e un messaggio anche verso i turisti. Vogliamo riprendere il lavoro sulla possibilità di proporre Vinci come patrimonio dell'Unesco. Questi temi erano già stati portati in Consiglio comunale ma le proposte sono state bocciate.

Poi priorità ai trasporti. Un esempio su tutti: arrivare alla Casa di Leonardo ad Anchiano è impensabile con i mezzi pubblici. Ci si arriva a piedi, ma pensiamo agli anziani e ai disabili, come fanno? Vogliamo rafforzare i trasporti.

Poi il tema sicurezza, dove ho una relazione speciale con il candidato sindaco a Empoli per il centrodestra Simone Campinoti, dove spero che vinca. Voglio riappropriarmi della polizia municipale, l'Unione dei Comuni ha reso la gestione disastrosa. A Spicchio e Sovigliana deve esserci un presidio di polizia municipale. Abbiamo visto un grande aumento di rapine e furti,  ultimo caso quello della ragazza eccezionale che si è difesa da sola ma non dovrebbe rimanere da sola. Pensiamo anche a convenzioni con guardie giurate private e a creare dei corsi di difesa personale gratuitamente con una convenzione. Puntiamo anche all'arrivo dell'Esercito con il progetto Strade sicure.

Com'è cambiata Vinci in questi 5 anni di giunta di Giuseppe Torchia? 

Voglio ricordare che comunque con Torchia ho un rapporto personale ottimo, è un gentiluomo, anche se non sono d'accordo sulle scelte politiche.C'è stato un peggioramento delle condizioni di sicurezza. Come centrodestra vogliamo puntare sugli investimenti e non avere come obiettivo la decrescita felice, ma la creazione di infrastrutture e e il rafforzamento dei trasporti.

Purtroppo il paese è in sofferenza, non c'è un rapporto tra il capoluogo e Spicchio-Sovigliana. I due luoghi devono collaborare e cooperare insieme, il primo come luogo turistico, il secondo per l'alloggio di questi turisti, così da portare ricchezza su tutto il territorio. A Vinci manca una visione di futuro. Quando è stata candidata come Capitale della cultura, nemmeno è stata presa in considerazionee. Per questo faccio un appello alla società civile per cambiare.

Oltre a lei, il centrosinistra con il Pd ha candidato Daniele Vanni dopo le primarie e si vocifera di una terza candidatura più a sinistra. Che ne pensa?

Se c'è un terzo candidato a sinistra si presume che anche a sinistra si sono resi conto che bisogna cambiare. Per il centrosinistra invece è la continuazione, Torchia è stato sindaco finora ma Vanni era segretario del partito. O è l'erede o non si sarebbe candidato con il Pd. Lui dovrebbe spiegare cosa accadrebbe di diverso con lui sindaco.

Vanni ha vinto le primarie contro la vice sindaca Sara Iallorenzi con un forte appoggio da parte del capoluogo e di Vitolini. Che segnale è questo anche per il centrodestra?

Anche qui voglio ricordare che sono in totale disaccordo con Iallorenzi ma ho collaborato anche con lei in questi 5 anni, ho un rapporto personale ottimo. Credo che sia importante il dato del centro storico e di Vitolini che ha votato in massa per Vanni. Ma più importante è la disaffezione totale di Sovigliana e Spicchio. Se avessero votato, i numeri avrebbero consentito una maggioranza bulgara per Vanni o di cappottare il risultato. La popolazione di Spicchio-Sovigliana è 6 volte superiore a quella del capoluogo, a Vinci poteva vantare la maggioranza.

Come vivrà il centrodestra questa campagna elettorale? Nelle vicine Cerreto Guidi e Fucecchio il sorpasso, almeno alle Politiche, è già avvenuto. Vinci ancora non ha questo dato.

Cinque anni fa riuscimmo in un risultato importante con il Pd che superava il 70%, oggi non supera il 50% e le elezioni locali possono dare dei segnali importanti dai cittadini alle amministrazioni. Il Pd ha perso due volte di fila Siena, 10 anni fa un giornalista una previsione così l'avrebbe etichettata come 'fake news'. È iniziato il declino del Pd, dovuto al fatto che i cicli di governo lunghi peggiorano la classe dirigente e che c'è bisogno di rinnovamento. Questo è un problema in generale, indipendentemente dallo schieramento. La Toscana oggi è una regione contendibile.

Quali sono i prossimi appuntamenti di campagna elettorale?

Dopo la presentazione ufficiale del 6 aprile, continueremo con il confronto dei cittadini, che facciamo da 5 anni a questa parte. Vogliamo una lista per il cambiamento, del centrodestra, con ideali chiari e aperta a chiunque voglia appoggiare il cambiamento con noi. Apriremo i programmi e le idee anche a chi vuole portare il suo contributo.

Elia Billero

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