La guardia di finanza ha scoperto oltre cento lavoratori non in regola nel settore manifatturiero a Prato. Il titolare di un'azienda è stato denunciato per l'uso di fatture per operazioni non esistenti.
Le indagini condotte a Prato hanno riguardato una società che operava presso la stessa sede di una cooperativa, si legge nella nota delle fiamme gialle, "priva di struttura e organizzazione di mezzi propri pur avendo in carico numerosi lavoratori dipendenti, presentando pertanto evidenti profili di rischio fiscale, quali l’omesso versamento delle imposte".
È stato possibile inquadrare l’attività della cooperativa come somministrazione di manodopera, svolta però in assenza dei requisiti previsti, ovvero l’autorizzazione del Ministero competente. "In buona sostanza la stessa è stata utilizzata unicamente con lo scopo di sgravare la società “operativa” dagli oneri fiscali e previdenziali connessi all’assunzione dei dipendenti, senza poi provvedere al relativo versamento" scrivono dalla guardia di finanza.
Gli approfondimenti hanno consentito di constatare una irregolare somministrazione di lavoro per oltre 100 dipendenti, oltre al mancato versamento delle ritenute fiscali previste per circa 600.000 euro.
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