Un fatturato 2023 pari a 77 milioni di euro, oltre 100 artigiani all’attivo, più di 60 milioni di visitatori nei dieci anni e 3.500 eventi organizzati dal 2014 ad oggi, quattro numeri per raccontare il percorso e l’evoluzione dei primi dieci anni di Mercato Centrale, partito da Firenze il 23 aprile 2014 occupando gli spazi del primo piano dello storico mercato coperto di Firenze e che negli anni ha trovato casa anche a Roma (2016), Torino (2019) e Milano (2021). Quattro centri nevralgici, più uno con una formula diversa: Ai Banchi del Mercato Centrale (2017) aperto nel centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio (Firenze) come format di sperimentazione retail. Simili per forza ma diversi per scelta perché ogni Mercato ha lo stesso DNA ma la propria personalità, unica ma familiare, frutto dello spazio che occupa e del bagaglio di storia, tradizioni e legame con il territorio con cui dialoga.
Quattro città, quattro voci con segni e linguaggi che nel corso degli anni si sono sviluppati e fusi. Il Mercato Centrale è cresciuto, non dimenticando mai che “la bontà è elementare”.
L’IDEA
L’ideatore e fondatore del progetto Mercato Centrale è Umberto Montano, imprenditore appassionato e creativo impegnato da oltre quarant’anni nel vasto panorama della ristorazione fiorentina di alta qualità. L’idea inizia a farsi strada nella sua mente nei primi anni del 2010, osservando, sgomento, la lenta sparizione dal centro città delle botteghe alimentari artigiane e con esse tutte le buone pratiche del loro saper fare. Trasformare quel patrimonio che poteva disperdersi, in opportunità, è presto divenuta una sua missione.
Nel 2013 si allea con il gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucchi, leader in Italia del turismo all’aria aperta. Amicizia, visione comune ed un gruppo ben strutturato, con loro può dar gambe al suo progetto grazie all’aggiudicazione della gara di evidenza pubblica per l’assegnazione degli spazi attuali del Mercato Centrale di Firenze. Oggi Montano è presidente esecutivo di Mercato Centrale e con la rinnovata squadra, a suo dire magnifica, dopo le temibilissime disavventure del COVID ha in serbo entusiasmanti progetti per il futuro.
ISPIRAZIONE
Ispirato dai fondamentali temi per l'esercizio corretto della ristorazione quali passione, professionalità e cura, Mercato Centrale si sviluppa con l’obiettivo di restituire centralità agli artigiani del gusto (tutti accuratamente selezionati per garantire la massima qualità) in un’ideale piazza delle bontà, recuperando e riportando a nuova vita luoghi, affinché possano tornare ad essere vissuti o partecipati da tutti ed in cui il binomio tra cibo e cultura dà vita a un’esperienza sempre nuova, che favorisce la rigenerazione urbana e crea valore per la città.
Mercato Centrale si basa sul valore fondamentale delle sinergie, con e per le botteghe, espressione di un modello sostenibile anzitutto per gli stessi artigiani che possono aprire la propria attività senza sostenere investimenti e costi fissi (capex, fee di ingresso o minimi garantiti), modello sostenuto da un sistema percentuale di commissioni esclusivamente variabili sui ricavi in base alla categoria merceologica e all’artigiano. Il modello, che è unico nel suo genere, avvia un rapporto win-win che permette all’artigiano di non farsi carico del rischio d’impresa. Un ambiente questo che crea le condizioni ideali per coltivare e valorizzare talenti (spesso giovani) e ad alto grado di innovazione e dinamicità, in cui la rotazione delle botteghe è un valore aggiunto del Mercato stesso, costantemente impegnato a fornire un’offerta ed esperienza sempre nuove e di qualità.
È questa la formula vincente di Mercato Centrale che quest’anno taglia il traguardo delle dieci candeline, raccontando, nonostante il COVID, una storia di successo nell’imprenditoria italiana.
Festeggiamenti con l'arte a Firenze
Suspended Flow, a Firenze l’arte sospesa di Vincenzo Marsiglia
Fedele alla sua natura di produttore di cultura - che negli anni ha dato vita a una lunga serie di collaborazioni con alcuni dei protagonisti dell’arte contemporanea tra cui Daniel Buren, Michelangelo Pistoletto, Ai Weiwei, Marco Lodola, Ufo, Grazia Toderi e altri ancora - Mercato Centrale festeggia il suo anniversario con un nuovo progetto artistico site specific e lo fa dove tutto è iniziato. Dal 29 maggio fino alla fine dell’anno Mercato Centrale Firenze ospiterà Suspended Flow, progetto installativo firmato dall’artista Vincenzo Marsiglia con la curatela di Davide Sarchioni. Sorprendente, fluida e interattiva la nuova opera di Marsiglia sarà composta da una serie di sculture di luce realizzate in vetro soffiato di Murano. Sospesa nella parte “alta” della struttura, sarà connessa e in costante dialogo con il brulichio vitale di quanto accade “in basso” visualizzando in un gioco di forme, luci e colori la vitalità del Mercato, quale luogo ricco di esperienze uniche, contaminazioni e incontri. Composizioni optical che richiamano una stella a quattro punte - il cosiddetto Modulo Marsiglia, l’elemento visivo dell’artista - e frasi al neon saranno alimentate dall’energia del pubblico del Mercato, che da semplice spettatore - tramite una app creata ad hoc - diventerà protagonista e agente attivo dell'opera e sarà invitato a guardare in alto in un confronto continuo e sempre diverso con “le stelle”.
LE QUATTRO FESTE
Come ogni anniversario che si rispetti anche il decennale di Mercato Centrale avrà la sua grande festa, anzi quattro: una per ogni Mercato. Grandi eventi per celebrare insieme i traguardi raggiunti. Le bontà degli artigiani, musica e intrattenimento non mancheranno e saranno gli ingredienti imprescindibili che renderanno imperdibili le feste, aperte a tutta la città! Si inizierà con Torino venerdì 19 aprile in concomitanza con il festival Disquisito, una grande festa che vedrà le performance di Bandakadabra, dj Riva Starr, Peppe Voltarelli, oltre ad un super guest che presto verrà svelato, ma non solo, artisti ed esperienze immersive gratuite coinvolgeranno tutti fino a tarda sera. A seguire gli altri mercati: Firenze il 30 maggio, Milano nella seconda metà di settembre e infine Roma nel mese di novembre, un vero e proprio tour per ringraziare e festeggiare ogni città.
GLI EVENTI CON GLI ARTIGIANI
I Mercati del fare, gli eventi diffusi con gli artigiani.
Il Mercato, contenitore vivo e dinamico, fa della creatività e della passione degli artigiani gli ingredienti fondamentali per realizzare eventi e attività didattiche aperte a tutti. Un lavoro sinergico che unisce il loro saper fare con il sapere raccontare e coinvolgere caratteristico del Mercato. In occasione del suo anniversario, il Mercato intensificherà le attività che li renderà protagonisti, creando un palinsesto di eventi della durata di dieci mesi così come i festeggiamenti. In programma masterclass, showcooking, talk, degustazioni e laboratori tra le botteghe per un calendario che sarà in costante aggiornamento. Per rimanere informati e iscriversi: www.mercatocentrale.it
LA FORMAZIONE
Un progetto di formazione ed inclusione
Si chiamerà “Bottega scuola – Il buono fatto bene” il progetto di inclusione sociale che Mercato Centrale sta disegnando per la formazione alle professioni del gusto e riservato a richiedenti asilo e rifugiati politici, con un duplice obiettivo: da una parte costruire concrete opportunità di occupazione, dall’altra proteggere e tramandare il patrimonio di tradizioni di cui Mercato Centrale stesso è contenitore. Il progetto, in fase di finalizzazione verrà lanciato entro il mese di maggio ed accompagnerà gli allievi nella scoperta delle professioni che fanno la grandezza della tradizione culinaria italiana, fornendo loro gli strumenti per acquisire la sensibilità e la manualità dell’artigiano del gusto.
IL FUTURO
Un Mercato che guarda al futuro: dall’Australia al Trentino-Alto Adige, due nuovi progetti
Un Mercato che guarda al futuro e festeggia infatti con una nuova apertura, la prima fuori dall’Italia.
In autunno è prevista, infatti, l’inaugurazione di Mercato Centrale Melbourne, 5mila metri quadrati nel cuore del capoluogo dello stato federato di Victoria, nel sud est dell’Australia. Con un’attenta selezione di artigiani, italiani ma non solo, che racconta l’importanza delle tradizioni e del saper fare nel mondo del cibo, il progetto nasce in partnership con l’imprenditore australiano Eddie Muto, già proprietario del Gruppo Barman & Larder e noto in Australia per aver lanciato diversi format dell’ospitalità e della ristorazione. Mercato Centrale Melbourne sorgerà all’interno dello storico McPherson’s Building degli architetti S.P. Calder, Reid and Pearson (1935), nel centro del distretto degli affari della metropoli, e ospiterà 18 botteghe del gusto distribuite su due piani, un ristorante, una pizzeria napoletana e una distilleria, oltre ad uno spazio polifunzionale dedicato a eventi culturali e non solo.
Il progetto australiano non è l'unico in corso d'opera: nella primavera del 2025 è prevista l’apertura di nuova sede a Bolzano all’interno del Waltherpark, il grande progetto di riqualificazione firmato dall'archistar David Chipperfield tra la stazione ferroviaria e il centro storico del capoluogo altoatesino, che ospiterà appartamenti, spazi commerciali, uffici e un hotel. Con una superficie di circa 4.000 metri quadri e una terrazza con vista Dolomiti, il nuovo Mercato Centrale Bolzano accoglierà 15 botteghe artigiane, oltre ad una fabbrica di birra artigianale, una enoteca ad alta valenza territoriale, un caseificio tutto da raccontare, un ristorante e una pizzeria. La ricerca e la selezione degli artigiani sono attualmente in corso.
Fonte: Ufficio stampa
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