Agricoltura e ambiente, ViviAmo Capraia e Limite: "Coinvolgere cittadini a scelte responsabili"

Guicciardo Del Rosso (foto da Facebook)

Con il secondo evento di presentazione del programma da parte della lista ViviAmo, Guicciardo Sindaco, abbiamo affrontato i temi di agricoltura e ambiente. All’evento, hanno partecipato tanti cittadini, rappresentanti di aziende agricole ed il presidente del Bio-Distretto del Montalbano Alessandro Bandinelli. Il programma che abbiamo presentato ieri nasce da una riflessione che ci siamo posti. In virtù delle qualità territoriali del comune di Capraia e Limite, riteniamo che puntare sul biologico voglia dire non solo rigenerare l’ambiente, ma anche informare, coinvolgere e rendere partecipi più cittadini possibile a scelte ecologicamente responsabili. Un simile ragionamento, quindi, dovrebbe partire proprio dalle nuove generazioni, con programmi specifici nella scuola e tramite l’utilizzo nelle mense scolastiche di prodotti bio a km 0.

Realizzare poi, degli orti all’interno della scuola (come accaduto in passato con il programma ORTO MIO) ci permetterebbe di trasmettere delle conoscenze ai bambini, ma soprattutto di renderli sensibili e consapevoli sulle questioni legate all’ambiente. Sempre secondo la logica di valorizzazione e rigenerazione ambientale, il Comune dovrebbe iscriversi subito al Bio Distretto del Montalbano (visto che il territorio in pratica lo è già), decisione non presa (per motivi politici) dalla precedente amministrazione, precludendo così a tante iniziative di divulgazione che il distretto stesso può iniziare a mettere in atto. Capraia e Limite si dovrebbe proporre come capofila per accedere a quanti più finanziamenti esistenti per investire sul territorio e realizzare opere idrauliche, sistemi di prevenzione incendi, mantenimento del patrimonio olivicolo, ricostituzione dei terrazzamenti e inerbimento/piantumazione dei ciglioni (onde prevenire frane e smottamenti), tutto nell’ottica di valorizzare un territorio, il nostro, così bello ma così fragile e salvando così la nostra produzione olivicola che altrimenti sarebbe inevitabilmente abbandonata.

Se manteniamo, poi, il territorio e lo rendiamo veramente fruibile con percorsi trekking e bike faremo veramente arrivare tanti turisti sul nostro territorio, persone che lo vivranno e lo condivideranno con noi. Le aziende agricole e ricettive in primis saranno importanti in questo processo, sia perché rappresentano perfettamente il concetto di "turismo sostenibile", sia perché i gestori sono consapevoli della responsabilità che hanno per il mantenimento della propria azienda, del territorio e di tutta l’economia comunale. Il condividere informazioni ed esperienze dovrebbe essere una priorità per ottimizzare tutte le azioni che il comune porterà avanti, così da non far piovere dall’alto decisioni incomprensibili se non agli "addetti ai lavori".

È chiaro che ci sono anche problemi da risolvere per il quotidiano (lavorativo) come ad esempio "portata mezzi pesanti sulle strade collinari" (cosa da risolvere fra il comando di polizia e le amministrazioni di tutti i comune limitrofi che ricadono sotto lo stesso comando) inserendo una deroga per le aziende che hanno sede nella via per il trasporto dei materiali per lavoro quotidiano. Ci piacerebbe, inoltre, consolidare il prima possibile il rapporto fra le aziende agricole e negozi locali, creando così rete di imprese che dovrebbe portare all’aumento del consumo di prodotti bio, facendoli arrivare al consumatore a prezzi accessibili ma anche remunerativi per il produttore. Il primo di questi negozi dovrebbe nascere nello spazio del comune gestito dalla Proloco, destinato soprattutto ai turisti. L’acqua, ultimo argomento non per importanza, dovrebbe essere uno dei punti forti del programma sia come risorsa da gestire, ma anche da sfruttare, così da evitare dissesti e utilizzare al meglio gli invasi.

Ci piacerebbe pensare, infine, a corsi di formazione per ridurre il consumo di acqua in agricoltura (coltivazioni bio e uso di sostanze organiche), e su come raccogliere il più possibile l’acqua piovana e/o di recupero. Queste, in sintesi, sono le nostre proposte per quanto concerne l’agricoltura. Non grandi promesse, ma delle semplici azioni che, con determinazione e lungimiranza, possono permettere al comune di Capraia e Limite di gestire al meglio la vasta ricchezza ambientale che lo caratterizza, creando una sinergia sostenibile tra sviluppo, conservazione degli habitat e valorizzazione a fine turistici.

Fonte: Ufficio stampa



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