Oltre 1000 persone, di ogni genere e generazione, provenienti da tutta Italia, si sono riunite al festival “Città della Cura” promosso dall’associazione Tocca a Noi per capire come ripensare le nostre città attraverso il concetto di cura.
Nei chiostri delle Murate, a Firenze, 72 ospiti, con volti come Cathy La Torre, Padre Bernardo, Elly Schlein, Carlotta Vagnoli, Don Mattia di Mediterranea, Jennifer Guerra, Insaf Dimassi, Ilaria Maria Dondi e molti altri, tra talk a più voci, presentazioni di libri, lezioni e performance, hanno analizzato il concetto di cura attraverso quattro declinazioni principali – cura tra generi, cura tra generazioni, cura dell’habitat e cultura della cura – per comprendere come queste diverse prospettive possano incontrarsi, confrontarsi e contaminarsi per costruire un futuro abitabile che metta al centro delle vite e delle politiche pubbliche il principio di cura universale e interdipendente.
Il festival è stato reso possibile grazie al contributo di Unicoop Firenze e del Consiglio regionale della Toscana e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Firenze.
“L’obiettivo del nostro festival – ha commentato Lucrezia Iurlaro, presidente di Tocca a Noi – era fare ciò che portiamo avanti da sempre: promuovere una società sostenibile, equa, giusta e femminista. È successo con la campagna con cui siamo nati per l’abbattimento della tampon tax e dell’infant tax che ha visto generi e generazioni, reale e virtuale, piazze e istituzioni unirsi insieme, e l’abbiamo confermato nei due giorni appena trascorsi dove persone da tutta Italia ci hanno raggiunti per costruire una città basata sul paradigma della cura dove nessuna persona viene lasciata indietro”.
"Cura è una parola bellissima – ha detto Laura Sparavigna –, capace di mettere in discussione il paradigma che struttura la nostra cultura e i nostri modelli di governo. Per questo è fondamentale approfondirla, praticarla e darle valore politico. Questa prima edizione del Festival ci ha consentito di ascoltare protagonisti di storie diverse e portare la riflessione politica in mezzo a tante persone di generazioni diverse, con l'obiettivo di capire il presente e immaginare, insieme, scenari possibili del futuro delle nostre città. La ‘Città della Cura’ esiste, noi a Firenze ci crediamo e crediamo che la cultura della cura sia il presupposto sul quale costruire una città aperta, dinamica e solidale”.
In allegato anche la foto della firma di Elly Schlein alla bandiera di Tocca a Noi in cui si è impegnata a portare avanti le battaglie dell'associazione per una cura universale e interdipendente.
Fonte: Stop Tampon Tax
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