Si è tenuta oggi, nel cuore di Firenze presso l’Ospedale Santa Maria Nuova, la conferenza che celebra la tappa conclusiva della mostra itinerante “Il viaggio del plasma”. Una campagna di educazione e informazione, promossa dal Consorzio Pla.Net (Plasma Network – accordo Interregionale per la plasmaderivazione) volta ad accrescere la conoscenza del valore terapeutico del plasma e del processo produttivo dei farmaci plasmaderivati, per incentivare i cittadini a donare.
In Toscana la mostra, che ha già fatto tappa a Siena ospitata presso la sede del Comune della città e il Palazzo del Rettorato, racconta per immagini il percorso che si cela dietro ai prodotti plasmaderivati salvavita e che coinvolge le associazioni dei donatori, le strutture trasfusionali, i centri di raccolta, i siti produttivi e le associazioni dei pazienti. Il progetto, patrocinato dalla Regione Toscana e dall'Università di Siena, è il risultato della collaborazione di diverse realtà associative come ANPAS, AVIS, CRI, FRATRES, in concerto con l’associazione pazienti AIP - Associazione Immunodeficienze Primitive, il Centro Regionale Sangue e con il supporto dell’azienda farmaceutica Takeda leader nella produzione di plasmaderivati con due stabilimenti in Italia (Pisa e Rieti).
Sono intervenuti questa mattina la dott.ssa Simona Carli, Presidente del Consorzio Pla.Net e Direttore del CRS Toscana, Alessandro Segato, Presidente di AIP, Claudia Firenze, Presidente di Avis Toscana in rappresentanza delle associazioni donatori coinvolte e Francesca Micheli, Vice Presidente di Takeda Manufacturing Italia.
L’esposizione, gratuita e aperta al pubblico, resterà aperta e visitabile gratuitamente all’Ospedale di Santa Maria Nuova dal 16 al 17 marzo.
Simona Carli, Presidente del Consorzio Pla.Net e Direttore del CRS Toscana
“Prosegue la mostra itinerante “Il Viaggio del plasma” dopo Siena si sposta a Firenze, l’iniziativa si è dimostrata molto interessante perché la promozione della donazione di plasma riveste un ruolo cruciale nell'affrontare la crescente necessità di farmaci plasmaderivati nel tempo. La sensibilizzazione dei giovani si presenta come un elemento fondamentale, soprattutto considerando il declino demografico che il nostro paese sta attraversando. Nonostante una crescita della raccolta di plasma del 4,3% nel 2023 rispetto al 2022, le quantità raccolte in Italia non soddisfano appieno il fabbisogno nazionale, costringendo il Paese a dipendere dal mercato estero. È imperativo intensificare gli sforzi di sensibilizzazione e coinvolgere un numero sempre maggiore di donatori al fine di garantire una fornitura adeguata sul territorio nazionale. In veste di Direttore del Centro Regionale Sangue della Toscana, regione capofila dell'accordo Planet (che coinvolge le Regioni toscana, Lazio, Campania, Molise e l'Ispettorato Sanità Militare), esprimo la mia profonda soddisfazione per questa lodevole iniziativa. Ringrazio Takeda per aver dato il via a questa importante azione, che contribuirà significativamente a sostenere e potenziare la donazione di plasma nelle regioni coinvolte”.
Claudia Firenze, Presidente Avis Toscana
“Il viaggio del plasma comincia dai donatori e dalle donatrici. Il compito di noi associazioni del dono è quello di promuovere questa peculiare forma di donazione, farla conoscere, raccontarne le grandi potenzialità e le caratteristiche di una donazione moderna e a misura di donatore. Io per prima sono donatrice di plasma, un modo di aiutare gli altri con il sorriso sulle labbra”.
Alessandro Segato, Presidente di AIP
“Il viaggio del plasma è un simbolo tangibile della connessione umana e della solidarietà che attraversa le barriere di tempo, spazio e differenze individuali. Rappresenta la capacità dell’umanità di unirsi per sostenere e prendersi cura gli uni degli altri, dimostrando che anche un piccolo gesto di gentilezza e generosità può avere un impatto enorme sulle vite di molte persone”.
Francesca Micheli, Vice Presidente di Takeda Manufacturing Italia
“Come azienda abbiamo una responsabilità enorme: trasformare il plasma donato in Toscana, in altre Regioni italiane e nel mondo, in farmaco salvavita per la cura di pazienti con patologie rare e gravi. Questa fantastica mostra rende omaggio ai circa 900 dipendenti italiani che operano nelle sedi produttive di Rieti e Pisa e che ogni giorno dedicano tempo, competenze e passione a questo scopo”.
Fonte: Ufficio Comunicazione & Media relations
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