"Ceccardi minacciata di morte da sostenitori di Hamas": la denuncia della Lega

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

A rivelarlo è la stessa europarlamentare della Lega, ospite di KlausCondicio, il web talk di Klaus Davi su YouTube


"Dopo che ho fatto affiggere i manifesti rivolti alle donne musulmane con scritto in arabo 'in Europa hai gli stessi diritti di tuo marito', ho subìto minacce di morte da esponenti arabi e anche da italiani e durante l'8 marzo, con mia grande sorpresa, le femministe hanno invaso la città di Roma e imbrattato i miei manifesti".

Lo ha detto Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, ospite di KlausCondicio, il web talk di Klaus Davi su YouTube.

"Sopra i miei manifesti - aggiunge - ne hanno affissi altri a sostegno di Hamas e della Palestina, cosa incredibile per chi dovrebbe difendere i diritti delle donne. Ho ricevuto in passato minacce con proiettili, ora mi hanno scritto che 'avrebbero ballato sulla mia tomba', mi hanno augurato la morte e mi hanno detto che non capivo nulla di Islam".

"Ho allertato le autorità - ha aggiunto Ceccardi - attualmente le scorta fortunatamente non ce l'ho, io non ho paura ma la mia famiglia un pochino sì: vivo con i miei genitori, mio marito e mia figlia molto piccola che hanno iniziato a dimostrare un po' di timore".

"A Susanna Ceccardi va la solidarietà non solo del Gruppo Consiliare Lega di Firenze, ma anche di tutta la comunità fiorentina provinciale. Sono intimidazioni, atti gravi e feroci che condanniamo con fermezza" dichiara Federico Bussolin, capogruppo Lega nel consiglio comunale di Firenze e segretario provinciale.

“Ceccardi con le sue azioni comunicative sta difendendo tutte le donne, senza ipocrisie. Ha fatto bene a ricordare le parole di Oriana Fallaci: sul mancato rispetto della donna da parte dei “maschilisti con la sottana e il turbante”. C’è un assordante silenzio da parte delle stesse femministe che, tra un presidio sotto l’ambasciata americana e sotto il Meyer, si sono dimenticate di quelle che forse considerano donne inferiori. Avanti Susanna Ceccardi, in Europa c’è ancora bisogno di dare voce a quanto Fallaci scriveva e diceva, tanta parte di Firenze ti sostiene".

Il coordinatore regionale della Lega Giovani, Filippo Frugoli, condanna fermamente e senza riserve le minacce rivolte a Susanna Ceccardi a seguito dei suoi manifesti contro il velo islamico. "Le intimidazioni e le minacce contro chi esercita il proprio diritto alla libertà di espressione sono un attacco diretto ai valori democratici e alla convivenza civile e dimostrano come probabilmente non sia possibile una vera integrazione con chi non accetta la nostra cultura. Chiunque si macchi di tali atti vergognosi dimostra di essere privo di rispetto per la democrazia, per il confronto civile e per la libertà individuale".

La Lega Giovani esprime piena solidarietà a Susanna Ceccardi, rimarcando che bene ha fatto l’Europarlamentare ad affiggere i manifesti ricordando a tutte le donne, anche quelle islamiche, che in Europa hanno gli stessi diritti del marito.

La Lega Giovani rimarrà sempre dalla parte della legalità, della libertà e del rispetto reciproco, e continuerà a combattere senza compromessi contro ogni forma di estremismo come quello islamico.

"Siamo vicini a Susanna Ceccardi, oggetto di minacce di morte a seguito della sua campagna a favore delle donne islamiche, tuttora costrette ad indossare il velo" affermano, unitamente, il Segretario della Lega Toscana, Luca Baroncini, i parlamentari eletti in Regione, assieme a tutta la stessa Lega Toscana. "Siamo convinti che, nonostante queste pesanti minacce, la nostra Europarlamentare continuerà nella sua giusta battaglia, affinché le donne islamiche possano avere gli stessi diritti dei propri mariti" proseguono gli esponenti leghisti.

"Un caro abbraccio, dunque, a Susanna ed ai suoi famigliari, con l'augurio che gli autori di questo inquietante gesto vengano ben presto assicurati alla Giustizia-conclude la nota della Lega Toscana".

"Desideriamo esprimere la nostra vicinanza a Susanna Ceccardi, minacciata di morte dopo che aveva fatto affiggere dei manifesti a Roma per sensibilizzare le donne musulmane sul fatto che in Italia ed in Europa, hanno gli stessi diritti dei loro mariti" afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega.

"La difesa dei diritti delle donne in ogni parte del mondo è un dovere prioritario e ci auguriamo che questo obiettivo sia caldeggiato da ogni parte politica. Augurare la morte di una persona è un gesto di una gravità inaudita. Nel ribadire, dunque, la massima solidarietà alla nostra Europarlamentare, confidiamo che gli autori vengano identificati ed adeguatamente sanzionati".

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