Nasce la rete nazionale delle città medievali, c’è anche Fucecchio

Prende ufficialmente vita la rete delle città medievali italiane. Si tratta di 28 Comuni, tra cui Fucecchio, suddivisi in 10 regioni e caratterizzati da un rilevante patrimonio materiale e immateriale del Medioevo. Il progetto, firmato da Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, mira a sviluppare e digitalizzare il turismo incentrato sull’autenticità medievale dei luoghi, oltre a promuovere un calendario di eventi e rievocazioni storiche di assoluta eccellenza. L’annuncio ufficiale si è tenuto ieri, martedì 12 marzo, a Roma, con una conferenza stampa. Con Viterbo come Comune capofila, fanno parte della rete Pistoia, Prato, Fucecchio, Calenzano, Volterra, Incisa Scapaccino, Ariano Irpino, Fermo, Monteriggioni, Serravalle Pistoiese, San Gimignano, Sutri, Civita di Bagnoregio, Cairo Montenotte, Anagni, Boville Ernica, Stroncone, Vitorchiano, Tarquinia, Mandas, San Gemini, Narni, Bevagna, Perugia, Santa Fiora, Scurcola Marsicana e Pandino.“Fin dall'inizio abbiamo creduto in questo progetto – commenta l’assessore Daniele Cei - e ci stiamo muovendo in varie direzioni per valorizzare il ruolo di Fucecchio come crocevia di cammini medievali. La nostra storia, le nostre rievocazioni, così come le feste medievali e soprattutto il Palio di Fucecchio, che affonda nel medioevo le sue radici, ci permettono di distinguerci su questo attrattore turistico, su cui dovremo continuare a lavorare anche in futuro”.

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